Cronaca

Salerno, inchiesta sulle Coop: “Rapporti con tutti, prendevo ordini solo da De Luca”

Nuovi sviluppi nella vicenda dell’inchiesta sulle cooperative di Salerno, con la montagna che ha partorito il topolino. Incalzato dai pubblici ministeri Elena Cosentino e Guglielmo Valenti, il ras delle coop Fiorenzo Zoccola, detto Vittorio, ha confermato quanto era già emerso in occasione dell’interrogatorio di garanzia come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, inchiesta sulle cooperative: le ‘conferme’ di Zoccola

Nel corso dell’interrogatorio è stato ribadito: “Prendevo ordini soltanto da Vincenzo De Luca“. Inoltre, in merito a un ipotetico accordo con Nino Savastano, Zoccola ha negato tutto: “Stavo tutte le mattina davanti al Comune di Salerno, dalle 9 alle 11, da 40 anni. E incontravo chiunque. Anche Nino Savastano ma non solo lui. Non avevo ottimi rapporti con tutti ma avevo rapporti diretti con Vincenzo De Luca, anche quando era sindaco“.

Durante l’udienza non sarebbero mancati momenti di frizione tra l’accusa e le difese. In particolar modo, ci sarebbe stata una domanda dei due pm che riguardava elementi di prova raccolti durante una intercettazione telefonica ritenuta inutilizzabile dalla Corte nell’ambito del processo.

Redazione L'Occhio di Salerno

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