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Occhio al #food: O’ Sarracin – Nocera Inferiore

Qui c’è un segreto che nessuno ha. Questa è la scritta luminosa che compare sulla porta d’ingresso del nuovo locale di Angioletto Tramontano a Nocera Inferiore, la pizzeria O’ Sarracin.

Proviamo a vedere insieme, attraverso il mio racconto, se riuscite a cogliere questo segreto, così come ho fatto io dopo aver trascorso qualche ora insieme a lui.

Avevo conosciuto Angioletto Tramontano già ad Ottobre, al 4° Campionato Nazionale Pizza DOC di San Valentino Torio. Lì ricopriva il ruolo di direttore tecnico, ed è stata la prima persona che mi è venuta calorosamente incontro al mio arrivo al Macchè Arena. Nonostante la fama che lo precede, mi accorgo subito di che persona estremamente umile e cordiale sia; inaspettatamente è stato lui a riconoscere me, e a riferirmi di avermi voluta in giuria.



L’accoglienza riservatami in questo secondo incontro, poi, ha superato ogni aspettativa. Al mio arrivo, mi è sembrato di giungere non in una nuova pizzeria da visitare, ma a casa di un amico, un amico che aspettava con ansia di farmi vedere la sua nuova “casa”, confessandomi di aver rimandato tutti gli impegni precedentemente presi per potermi accogliere personalmente.

In questo pranzo a casa di Angioletto ci siamo riuniti, proprio come tra amici, io, Mario Cimino (colui che gioca in casa e che mi ha “iniziata” agli eventi del mondo pizza) e il foodblogger Mazza Che Buono, per gli amici Filippo Melillo (ci tenevo particolarmente che venisse a provare con me la famosa pizza di Angioletto).



Da buon padrone di casa, Angioletto ci ha mostrato ciò che è subito visibile agli occhi, cioè la “sala impasti”, direttamente a vista sulla strada. Una visione sicuramente a grande effetto sulla clientela, ma anche per chi passa semplicemente dinanzi la pizzeria.






Una volta all’interno, si coglie subito che il colore predominante è il rosso, un colore molto caldo ed accogliente, che ormai personalmente credo contraddistingua la persona di Angioletto: il rosso come passione, quella per la pizza.





Il tavolo scelto per farci accomodare, al primo piano, era posizionato ad hoc per farci avere una panoramica non solo della sala al pian terreno, ma ci forniva soprattutto una vista dall’alto del banco e del forno.




Ovviamente, quando si è ospiti di un amico, ci si affida completamente perché già si sa che darà il meglio di sé. Ed infatti apriamo subito le danze con degli eccellenti fritti artigianali, buoni proprio come quelli fatti in casa.





Passiamo poi ad assaggiare i cavalli di battaglia di Angioletto.

In primis la “Margherita style”, la mia preferita in assoluto, che richiama la storica margherita dell’Antica Pizzeria da Michele a Forcella. Un diametro esageratamente grande, impasto che si scioglie in bocca, leggerezza estrema.



La seconda pizza che ci arriva è la “Valico”: provola, salsiccia rossa di Castelpoto Slow Food, all’uscita burrata e scarola riccia condita. Una pizza dagli accostamenti originali, che all’inizio mi ha fatto un po’ storcere il naso, ma al primo assaggio ho ripensato alle parole che mi ripete sempre mia madre: non dire mai che non ti piace qualcosa, se prima non l’hai assaggiata. E così è stato amore al primo morso.

Entrambe le pizze rispecchiano i canoni della classica pizza napoletana STG (specialità tradizionale garantita).



Il terzo round ce lo siamo giocati con la “Antico Borgo”: mozzarella, all’uscita melanzane arrostite, ciliegine di bufala DOP, pancetta, scaglie di parmigiano. Qui già solo la visione di ingredienti del genere mi è bastata per capire che stavo per mangiare una terza delizia.

Per questa pizza Angioletto utilizza un impasto indiretto con prefermento biga.



Tra una pizza e l’altra, sfogliando il menù per mera curiosità, ho potuto osservare la quantità notevole di pizze presenti; ogni palato che si rechi da O’ Sarracin può essere ampiamente soddisfatto.

Inoltre è impossibile non notare il sorprendente rapporto qualità-prezzo.



Nonostante fosse un martedì a pranzo, la pizzeria era pressoché piena; tuttavia sono riuscita a godere della presenza di Angioletto a tavola con noi per quasi tutto il tempo, anche se molto spesso impegnato a dover rispondere alle infinite telefonate che gli arrivavano sul cellulare.



Dopo una lunga chiacchierata e le pance ormai strapiene, come se non fosse stato già sufficientemente ospitale, Angioletto ci propone quattro passi per un caffè. Durante tutto il tempo non ho potuto non notare quella fiamma sempre ardente nei suoi occhi nel raccontare le sue esperienze, il suo impegno, i suoi progetti, il tutto narrato con l’entusiasmo di un bambino, ma con l’esperienza di un uomo che ne ha già vissute tante, nonostante la sua giovane età.



Di ritorno a casa, sul treno, mentre abbozzavo le prime righe di questo articolo, quella fatidica frase presente all’ingresso mi è ritornata in mente: qui c’è un segreto che nessuno ha. Quel segreto è custodito nel cuore di chi, come Angioletto Tramontano, vive e realizza ogni giorno ciò che ama: è questo il segreto della felicità.


O’ Sarracin Pizzeria

Piazza Trieste e Trento, 9/13, 84014 Nocera inferiore (SA)

Tel. 081 365 2772

Facebook: O’ Sarracin

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