Eventi e cultura

Paestum potrebbe riavere il carroarmato trovato a largo delle sue coste

Dallo Stato non si sfugge. Nel 2002 un privato sovvenzionava il recupero di un carroarmato a largo di Paestum, custodendolo da allora con dovizia e attenzione all’interno del suo Museo privato in provincia di Latina, in Borgo Faiti.
Nel 2009 il sostituto procuratore di Salerno ha intentato causa al Museo e, in questi giorni il Tribunale di Roma ha deciso che il cimelio ha quelle caratteristiche di originalità, storicità e importanza che non può essere custodito in un Museo privato ma deve appartenere alla collettività, anzi meglio: deve appartenere allo Stato, nell’Ente Soprintendenza.

A questa notizia l’amministrazione di Capaccio Paestum ha subito allungato le mani, volendo che il cimelio – ultimo carroarmato Sheridan Dd, dei tre soli esistenti al mondo – fosse trasportato nelle zone in cui fu ritrovato.
Le illuminate idee dell’amministrazione per ora sono di metterlo o qui o lìmagari in una gigantesca teca di vetro antisfondamento. Letteralmente.
Ancora indecisi se metterlo nel Parco Archeologico di Paestum – considerando forse coevo lo strumento bellico – o costruire un memoriale nell’area di Torre di Mare, già si lanciano per averlo. Il che ci spinge a sperare che non finirà tra le giostrine.

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