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Carlo Savinelli, salernitano di successo

Per tanti è un hobby, ma per chi sa ben interpretarlo è soprattutto un’opportunità di successo. È il caso di Carlo Savinelli, l’eccellenza salernitana del poker sportivo. Nei soli tornei dal vivo ha accumulato vincite per oltre un milione di dollari, guadagnando così il 22esimo posto nella classifica degli italiani più vincenti di sempre. Un curriculum scritto con quel talento indispensabile per primeggiare in un gioco d’abilità, dove “nel lungo periodo il più forte vince sempre, al pari degli scacchi”, come dichiarato dal giocatore in una recente intervista pubblicata su la gazzetta.it.

Tanti successi internazionali e l’incarico di Poker Manager

Dopo sei anni trascorsi come studente universitario e poker player, Carlo da oltre due anni si dedica esclusivamente alle carte, anche se la sua attività di giocatore adesso è limitata dal ruolo di Poker Manager del Casinò di Lugano, incarico assunto sul finire del 2015. “Questa mia nuova carica non preclude il fatto che io possa giocare. Ovviamente se prima giocavo 100 ora giocherò 50” ha chiarito il salernitano.

I suoi successi hanno avuto per teatro alcuni dei principali casinò internazionali. Qualche esempio? Nella tappa di Deauville dell’European Poker Tour (EPT) 2015, la kermesse di poker più prestigiosa del Vecchio Continente, ha incassato €46.400 grazie a un nono posto raggiunto nel torneo Main Event. Sempre lo scorso anno nel circuito EPT, festival realizzato in collaborazione con PokerStars, ha incassato €11.600 nella tappa di Barcellona, cui ha aggiunto oltre €4.000 con la sosta maltese. EPT di Malta di cui è andata in scena pochi giorni fa l’edizione 2016, caratterizzata dal trionfo di Ismael Bojang, giocatore che ha conquistato l’ultimo torneo Italian Poker Tour Main Event di sempre.

Alle World Series of Poker (WSOP) di Las Vegas, la più importante rassegna di poker sportivo del mondo, è andato a premio in diverse occasioni. Nel 2013 ha incassato $32.242, mentre lo scorso anno ha archiviato vincite per $21.454. Tanti piccoli e grandi piazzamenti che nel complesso si sono tradotti in un incasso di $1.032.390.

Perché però rinunciare a parte della propria carriera di player per inaugurare una nuova avventura come Poker Manager? Senza falsa modestia il nostro ammette di aver raggiunto “qualcosa di simile al massimo per i comuni mortali” per quanto riguarda le sue capacità di giocatore. Ci sarebbe stato un ulteriore gradino da salire per entrare nell’elite dei top player mondiali. Uno step che avrebbe però determinato un completo stravolgimento delle sue abitudini di vita, “con un rischio concreto di non riuscire nell’intento, perché farsi strada fra i top duri può rivelarsi un bagno di sangue”, ammette Savinelli.

Il segreto per vincere? La tenuta psicologica

Ma qual è il segreto per essere un poker player vincente? Oltre alle abilità, che si acquisiscono con lo studio teorico e il gioco ai tavoli, è decisiva la componente psicologica: “l’aspetto psicologico e mentale con cui affronti questo gioco è il 50%, al pari delle skill”, mette in chiaro Carlo. È facile del resto inebriarsi nei momenti di vittoria, come subire contraccolpi quando si tratta di pesanti sconfitte. “Bisogna essere bravi a tenere sempre i piedi per terra nei momenti migliori e credere in sé stessi in quelli negativi”.

Le altre passioni sportive di Savinelli: calcio e Nba

Savinelli però non è solo un profondo amante del poker, ha altre due grandi passioni sportive, il calcio e la Nba. Da buon juventino ha adorato Montero, ma anche Tijjani Babangida e Cristiano Ronaldo. Tra i suoi beniamini Nba ci sono invece Tracy Lamar “T-Mac” McGrady jr., Rasheed Abdul Wallace e l’australiano Kyrie Andrew Irving. Quando è lontano dai casinò non disdegna poi qualche partita ai più rilassanti fantasy game. Del resto come non approfittare di un momento di relax dopo aver vissuto per ore l’adrenalina del tavolo verde?

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