Cronaca

Eboli. Caso hospice: domiciliari al medico che uccise 28enne battipagliese

EBOLI. Alessandro Marra, medico chirurgo di Roccapiemonte esperto in cure palliative è stato accusato di aver somministrato a un paziente un concentrato letale di Midazolan. Una dose così alta che avrebbe ucciso anche una persona sana.

Marra era responsabile dell’hospice “Il giardino dei girasoli“, un tempo reparto di eccellenza di terapia del dolore di Eboli.

Il medico è da ieri ristretto agli arresti domiciliari, misura cautelare ordinata dal gip Ubaldo Perrotta.

L’impianto accusatorio è stato formulato dalla procura e dai carabinieri del Nas di Salerno, coordinati dal maggiore Ferrara.

Le indagini

Per ricostruire gli ultimi momenti di vita di C. G., battipagliese di 28 anni morto 18 gennaio scorso, gli inquirenti hanno utilizzato le intercettazioni ambientali e telefoniche del medico e di altri indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle sparizioni di medicinali, come la morfina, dalla farmacia dell’hospice.

“Da una telefonata tra Marra e un altro collega, giunto al capezzale del giovane, emergono le fasi dell’omicidio di cui si occupa proprio Marra recandosi a Belvedere, a casa del paziente, per somministrargli la dose assassina, come stabilito dal successivo esame autoptico” scrive il gip.

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