Cronaca

Agropoli, autovelox selvaggio: denunciato il Comune

AGROPOLI. Una donna della provincia di Salerno ha deciso di esporre un reclamo tramite l’avvocato Giuseppe Russo diretto come una vera e propria mazzata alla Procura salernitana. «La riscossione coattiva dei verbali dell’autovelox di Agropoli costituisce un tentativo di estorsione». Queste sono le dichiarazioni crude e nette di una cittadina seccata.

Dalla lettera si evince che la donna «è stata notificata dalla società di recupero crediti Recov Italia srl con sede a Nocera Inferiore una serie di lettere di recupero credito relative ai verbali non pagati attinenti al famigerato autovelox di Agropoli, ossia all’autovelox che il Comune di Agropoli ebbe modo di installare nel 2014 e che è rimasto attivo fino al 27 gennaio 2014 (poi “spento” dall’amministrazione comunale alla luce delle indagini dell’Anticorruzione). Ritengo che tale lettera di recupero credito costituisca un tentativo di estorsione nonché di truffa nei miei confronti giacché nella stessa è scritto che il Comune di Agropoli ha conferito mandato al Consorzio Gives il quale a sua volta ha chiesto alla Recov Italia di provvedere al recupero credito per i verbali non pagati. Orbene, tutto questo giro di conferimento incarichi è assolutamente illegale in quanto il rapporto contrattuale tra il Comune di Agropoli e il Consorzio Gives è cessato, con delibera del Comune di Agropoli del 28 gennaio». Viene ricordato inoltre che «l’Autorità nazionale anticorruzione dopo oltre 14 mesi di indagini sulla gestione dell’autovelox da parte del Consorzio Gives (gestione avutasi ovviamente per l’affidamento da parte del Comune di Agropoli), a firma del magistrato Raffaele Cantone, ha deliberato che tutti i servizi legati alla gestione dell’autovelox, compresa la riscossione coattiva dei verbali non pagati non era conforme alle previsioni del Codice dei contratti e questo perché tale affidamento era stato caratterizzato da gravi violazioni di legge le quali sicuramente risultano essere anche penalmente rilevanti».

Per tali motivi è stata esposta una denuncia-querela «dei legali rappresentanti pro tempore della Recov Italia, del Consorzio Gives e del Comune di Agropoli».

(Fonte: La Città)

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