Politica

Da alleati a nemici, Zara guida il gruppo degli “scontenti”

BATTIPAGLIA. C’è un’opposizione in consiglio comunale che si sta formando anche fuori dall’assise. Un gruppo composto soprattutto da ex alleati della sindaca Cecilia Francese che, probabilmente amareggiati per non aver ottenuto gli attesi riconoscimenti per sedicenti appoggi politici, hanno scelto la strada dello scontro. Portabandiera del movimento dei delusi è Fernando Zara. Nei giorni scorsi, la prima cittadina ha negato attriti con l’alleato in campagna elettorale e coordinatore del gruppo politico di Rivoluzione Cristiana, ma l’ex sindaco ed ex consigliere regionale ha ormai dissotterrato l’ascia di guerra.

Il problema non è politico, ma di incarichi. Zara avrebbe voluto guidare l’azienda municipalizzata Alba, tornando in sella alla creatura che lui stesso da sindaco diede alla luce nel maggio 1999. Quel posto, invece, è andato a Luigi Giampaolino, proprio su indicazione della sindaca Francese. Un manager, dunque, piuttosto che un politico, insomma. Un boccone troppo amaro da mandare giù per Zara, che in poche settimane ha convocato altri “scontenti”. Il primo sussulto è stato in un comizio di due settimane fa in piazza della Repubblica, che ha sancito l’esistenza di un manipolo politico all’opposizione rispetto all’amministrazione Francese.

Zara ha tentato subito una prova di forza in consiglio comunale, chiedendo ai “suoi” di Rivoluzione Cristiana di non votare il riequilibrio di bilancio nella seduta d’assise di giovedì scorso. Un tentativo maldestro, visto che alla fine la proposta è passata anche con il voto di qualche membro di Rivoluzione Cristiana e con la dichiarazione esplicita del capogruppo di Rc, Francesco Marino «non abbiamo capi supremi, ma coordinatori». Nel plotone d’opposizione che sta formando Zara ci sono anche Carmine Pagano e Franco Magliano.

Il primo, lo scorso anno candidato al consiglio regionale con Fratelli d’Italia, avrebbe chiesto invano la poltrona di vicesindaco, andata ad Ugo Tozzi, candidato sindaco alle amministrative proprio di FdI. Col benestare dell’onorevole Edmondo Cirielli, con cui Zara non ha esattamente rapporti idilliaci. Magliano, candidato consigliere nella coalizione dello stesso Tozzi, avrebbe chiesto una poltrona da assessore, ma in giunta è finito Michele Gioia, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. Anche in questo caso con il placet di Cirielli. Al gruppo ha aderito ugualmente Romeo Leo, commissario cittadino Udeur che nei mesi della campagna elettorale ha flirtato col centrodestra ed il centrosinistra prima di candidarsi come consigliere comunale – non venendo eletto – nella coalizione dell’ex candidato sindaco Gerardo Motta. Resta da valutare la posizione di Enrico Lanaro, ex candidato sindaco ed oggi consigliere comunale di minoranza non sempre allineato con i colleghi d’opposizione. Nel gruppo di Zara potrebbe trovare nuovi stimoli.

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