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Arrivano i bagnini in tavola da surf in stile Baywatch sulle coste di Battipaglia ed Eboli

Arrivano, sulle coste di Battipaglia ed Eboli, i bagnini in tavola da surf.

No, non stiamo parlando di una riproposizione in salsa meridionale della nota serie televisiva “Baywatch”, ma di veri e propri professionisti del settore, formati per affrontare al meglio le manovre di salvataggio in acqua con l’utilizzo delle tavole da surf.

Rispetto al tradizionale pattino di salvataggio, infatti, la surf board è molto più veloce nei primi cento metri e, grazie al suo peso esiguo, può essere facilmente posizionata in punti strategici, dove l’azione di salvataggio risulta essere più efficace.

Pratica ormai consolidata in moltissime altre nazioni, l’utilizzo della tavola da surf sta decisamente prendendo piede anche nel nostro Paese, grazie alla capillare azione della Società Nazionale di Salvamento, in particolare la Sezione di Battipaglia diretta dall’istruttore Davide Gaeta. Compiendo una precisa opera informativa, la Sns sta sempre più ponendo la propria attenzione sulle recenti tecniche di salvataggio, per aumentare l’affidabilità e la preparazione dei propri operatori.

Tra queste, grandissimi consensi sta raccogliendo il Sup Rescue che, utilizzando una tavola simile alla surf board ma più grande di dimensioni, consente al bagnino di spostarsi pagaiando, stando in pieni sulla tavola con conseguente facilitazione delle manovre verso il pericolante.

Da posizione semi-eretta, infatti, l’operatore di salvataggio può controllare al meglio la situazione, valutando in maniera più precisa le azioni da compiersi. In linea con le direttive nazionali, anche la Sn Salvamento Battipaglia ha avviato una serie di corsi full immersion per concretizzare tutti i vantaggi derivanti dallo Stand Up Paddle unito alle tecniche di salvataggio, formando personale qualificato che, come detto, già da questa stagione estiva presterà il proprio servizio sul litorale salernitano, portando professionalità ed esperienza.

Un valido esempio è lo stabilimento Bagno38 con ben due operatori SupRescue certificati: Daniele Sgroia (titolare stesso del lido e forte sostenitore del progetto) e il neo-lifeguard Thomas Festa che parlando del corso full-immersion si dimostra molto soddisfatto del lavoro svolto: “Sono stati due giorni molto intensi, partendo dalla semplice conduzione della tavola fino ad arrivare alle manovre di soccorso con la stessa, molto complicate e da eseguire dunque solo se padroni dello strumento.

L’esperienza, comunque, è stata positiva e formativa”. Sono già in tanti ad aspettare il prossimo corso “Operatore SupRescue” che si terrà a Settembre.

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