Cronaca

Atto intimidatorio contro il commissariato: scatta l’ipotesi tifoseria

CAVA DE’ TIRRENI. Bomba contro il commissario di polizia. È scattata immediatamente l’inchiesta a seguito dell’atto intimidatorio di ieri notte, a Cava de’ Tirreni, nei confronti degli uomini del commissariato di Pubblica Sicurezza, diretti dal vice questore Marzia Morricone.

Atto intimidatorio contro il commissariato a Cava

Ignoti hanno lanciato una bomba carta, nello spazio esterno del commissariato e sono scappati via. La deflagrazione è stata fortissima ed il boato è stato udito anche a Santa Maria del Rovo.

L’esplosione avvenuta all’aperto e distante dall’ingresso del commissariato dove si trova la postazione degli operatori che ricevono segnalazioni e denunce, fortunatamente, non ha provocato danni a cose e persone. Non si conosce il movente del grave atto, ma una pista si sta battendo con insistenza, ossia quella del tifo. Molte sono in questo campionato in corso, le restrizioni per le tifoserie che si apprestano a seguire le sorti della squadra del cuore nel calcio che conta. restrizioni che riguardano anche i sostenitori della Cavese.

L’ipotesi del tifo

Il ripescaggio nella Lega pro tanto agognato comporta ai fini di una riduzione dei danni alla società e alla stessa squadra, un comportamento esemplare da parte anche di quella piccola frangia della tifoseria che si è segnalata in passato per episodi poco piacevoli. Alcuni elementi del tifo metelliano sono stati raggiunti, in passato, da Daspo. Sanzione che spesso viene applicata dalle forze dell’ordine quando qualcuno si rende protagonista di atti di violenza negli stadi o nei pressi degli impianti sportivi.



Al vaglio degli inquirenti i filmati dell’impianto di videosorveglianza non solo del commissariato. A quanto pare ad agire a piedi ed a volto coperto, un unico individuo che dopo il lancio si è dato alla fuga in una delle traverse prossime al luogo dell’attentato. Ad aspettarlo, quasi sicuramente, un complice. Non si esclude anche la pista di un caso isolato dal momento che, solo nei giorni scorsi, i carabinieri del maresciallo Pessolano hanno seguito le indagini che ha portato all’individuazione e alla denuncia di un soggetto che, di notte, spaventava i residenti dei vari punti del centro cittadino, con lo sparo di petardi che davano l’impressione di essere dei colpi di pistola. Tanta la paura anche tra i residenti delle abitazioni di corso Palatucci e viale Marconi, disturbati nel sonno e corsi a verificare l’accaduto che negli ultimi tempi ha avuto delle similitudini.

L’ultimo boato, con deflagrazione di bomba carta, è stato pochi mesi fa in viale Crispi, ai danni di un esercizio commerciale che avrebbe dovuto aprire pochi giorni dopo l’attentato. Su questo episodio e su quello successivo dell’incendio a due furgoni della boulangerie di via Mazzini, stanno ancora indagando le forze dell’ordine.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio