Cronaca

Battipaglia, debiti con Equitalia: il Comune paga rate per 5 milioni di euro

BATTIPAGLIA. Tracciata la strada per ripulire dai debiti la municipalizzata Alba. La direzione nazionale di Equitalia ha accolto la richiesta di dilazione presentata dal Comune. Il debito, pari a circa cinque milioni di euro, sarà pagato in rate per i prossimi quattro anni. Oltre al versamento di 650mila euro all’accettazione della proposta di rateizzazione, l’ente verserà 100mila euro al mese ad Equitalia fino al 2020.

La cifra totale da restituire comprende il debito (cinque milioni) ed interessi maturati nel tempo. Si tratta, infatti, di un passivo risalente al 2008 ed annualità successive riguardante soprattutto contributi previdenziali non versati. Solo quando il debito sarà stato completamente pagato, verrà eliminato il pignoramento che grava su quattro piani dello stadio comunale “Pastena” e su diversi veicoli di proprietà di Alba.

Gli uffici ospitati all’interno della struttura di ingresso del “Pastena” erano rientrati tra i beni pignorati da Equitalia perché sono di proprietà di Alba dall’aprile del 2011. Ossia quando il consiglio comunale, su proposta dell’allora sindaco Santomauro, decise di ritirare dalla vendita pubblica gli immobili (l’edificio riservato agli uffici) e di conferirli ad Alba. La valutazione data a tali uffici, pari a due milioni di euro, avrebbe ridotto considerevolmente il debito che lo stesso Comune aveva nei confronti della società municipalizzata. Tale mossa strategica era giunta dopo una richiesta ufficiale giunta da Alba al fine di ottenere il pagamento di circa quattro milioni di euro per presunti crediti derivanti dalla scissione della stessa Alba Nuova srl, nel 2010.

Equitalia aveva messo gli occhi sulla situazione di Alba nel 2012. Dopo due anni, nonostante i tentativi di conciliazione, l’istituto aveva posto il fermo amministrativo su alcuni automezzi. Aggravandosi la situazione debitoria e non giungendo alcuna risposta concreta da parte del Comune, Equitalia aveva pignorato anche quattro piani dello stadio. Nel corso dell’ultimo mese la commissione straordinaria ha lavorato per trovare un accordo con Equitalia. Decisivo l’incontro di due settimane fa tra Carlo Picone, membro della triade commissariale, ed un dirigente nazionale di Equitalia, a Napoli.

La proposta dell’ente aveva inizialmente previsto solo una rateizzazione dell’importo, senza alcun anticipo. Idea che Equitalia non aveva accolto favorevolmente. A seguito della controfferta del Comune, che ha incluso un acconto di 650mila euro all’inizio del piano di ammortamento del debito, l’istituto ha acconsentito alla dilazione. Altre rate che si vanno ad aggiungere a quelle che il Comune già paga per l’adesione al piano pluriennale di riequilibrio di bilancio (un milione 200mila euro l’anno fino al 2023 per un prestito di 12 milioni di euro), per il riaccertamento straordinario dei residui (324mila euro l’anno fino al 2044), per il rimborso di vari mutui per opere pubbliche (cinque milioni di euro di residui totali). Un’eredità a cui dovranno far fronte le future amministrazioni, che di certo dovranno navigare a vista per far fronte ad una mole enorme di debiti che non è stata finora colmata, ma solo diluita nel tempo.

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