Cronaca

Battipaglia, «Il depuratore a Tavernola in funzione tra nove mesi»

BATTIPAGLIA. Non sarà attivato prima del mese di aprile del prossimo anno il nuovo depuratore di Tavernola. Dopo le indiscrezioni, giungono le conferme dal Comune sui nuovi ritardi nella realizzazione dell’opera di adeguamento funzionale dell’impianto di depurazione. A parlare è il vice sindaco Ugo Tozzi, il quale afferma che «i lavori potrebbero partire a metà settembre, con ultimazione entro la fine dell’anno, ma la messa a regime è prevista per aprile del prossimo anno». Per un’opera che Battipaglia attende da anni e che, nel cronoprogramma iniziale, avrebbe dovuto vedere la luce nel 2012, si tratta dell’ennesimo ritardo. Lo scorso mese di aprile, la commissione straordinaria che guidava allora Battipaglia, aveva addirittura immaginato di avviare i lavori prima della stagione estiva. Peccato che il progetto esecutivo del depuratore sia agli atti del Comune solo dal 7 luglio e che sia stato valutato positivamente dalla commissione paesaggistica il 15 luglio.

Inviato in Soprintendenza il 18 luglio, il necessario parere favorevole è giunto solo l’8 agosto, con autorizzazione ambientale pubblicata due giorni dopo. L’istruttoria interna è stata conclusa il 3 agosto con validazione il giorno dopo. Cosa manca allora? Il Comune deve pubblicare ancora la determina di approvazione del progetto esecutivo, emesso il 5 agosto. Successivamente, sarà richiesta l’autorizzazione sismica (riunione fissata per il 29 agosto), per cui sarà necessario attendere altri quindici giorni. Solo dopo il completamento del lunghissimo iter burocratico, potranno iniziare i lavori. Tozzi si affretta a dire che «con la messa a regime dell’impianto per aprile, saremo in tempo per la prossima stagione balneare», pur dovendo evidenziare che «salvo imprevisti, rispettando i tempi, l’estate 2017 sarà diversa per i battipagliesi».

Il dato positivo è che dalle economie di spesa sono stati previsti impianti per il trattamento delle acque piovane e i fanghi, inizialmente non inseriti nel progetto della Sogesid. Il vicesindaco ha concluso: «Il turismo e la balneabilità rappresentano sviluppo e occupazione per il nostro territorio, come detto in campagna elettorale. Per avere credibilità in politica contano i fatti e non le promesse». Il prossimo mese di gennaio, però, la Regione Campania bollerà nuovamente come non balneabile circa un chilometro e mezzo (su un totale di quattro chilometri) della fascia costiera battipagliese. Solo al termine dei lavori, l’Arpac effettuerà nuove verifiche presso i quattro punti di prelievo delle acque sulla litoranea.

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