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Battipaglia, Tozzi: «Videosorveglianza ko e non abbiamo i fondi»

BATTIPAGLIA. Il Comune intende correre ai ripari per frenare la pericolosa escalation di furti e danneggiamenti in città, ma i fondi non ci sono. Al di là delle solite richieste di convocare tavoli sulla sicurezza o di organizzare ronde notturne, di concreto per ora c’è molto poco. La soluzione proposta è sempre la stessa e riguarda l’aggiornamento dell’impianto di videosorveglianza installato nell’ormai lontano 2005 dall’allora sindaco Alfredo Liguori e che l’ente non ha mai avuto l’accortezza di sottoporre ad una puntuale manutenzione. Delle circa 50 telecamere posizionate nei punti strategici della città, undici anni fa, sono pochissime quelle ancora funzionanti. Alcune inviano solo dei fotogrammi alla centrale di controllo della Polizia municipale, molte sono spente da anni.

«L’amministrazione comunale è presente sul problema della sicurezza», dice il vice sindaco Ugo Tozzi e delegato alla sicurezza. Ed aggiunge: «stiamo facendo un’analisi dell’impianto di videosorveglianza. Al momento, sappiamo che 14 telecamere sono funzionanti e 8 dovranno essere oggetto di una manutenzione straordinaria. Ho parlato col comando della Polizia municipale e con il settore informatica dell’ente che si occuperà di preparare una relazione per capire quali telecamere dovranno essere sostituite. Di certo, non risolveremo il problema della videosorveglianza solo per fronteggiare i numerosi furti che si stanno registrando in città. Questa amministrazione si è attivata da tempo sul problema. Stavamo aspettando un incontro con le forze dell’ordine che operano sul territorio. È chiaro che i recenti eventi ci impongono una certa urgenza». Gli eventi a cui Tozzi fa riferimento sono le decine di furti in abitazioni, soprattutto in via dei Vivai, via Domodossola e nel quartiere Taverna, che da circa due mesi mettono in apprensione i cittadini. Con un ritmo preoccupante, quasi quotidiano, si registrano colpi in appartamenti, negozi ed auto danneggiate o rubate.

«Nel mio programma elettorale era già prevista l’implementazione del sistema di videosorveglianza – continua Tozzi – attendiamo i fondi europei per predisporre un piano generale per la sicurezza. C’è già una mappatura fornita dalle forze dell’ordine delle zone strategiche dove dovrebbero essere installate le telecamere ed include zone come il cimitero, la Statale 18, ingressi ed uscite della città». E il vice sindaco non evita una risposta ai critici: «Non è cambiato nulla in termini di sicurezza da quando questa amministrazione si è insediata. Serve tempo perché dobbiamo rispettare la burocrazia e servono fondi. Va bene il fiato sul collo, vanno bene le critiche purché siano costruttive. Stiamo lavorando, ma il clima che si respira non può essere sempre lo stesso, altrimenti si va in crisi».

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