BELLIZZI. Natale in città e spese pazze. Con il nuovo anno arriva un’altra ondata di polemiche sulla gestione della macchina amministrativa bellizzese, a quanto pare oggetto della critica opposizione sono le spese considerate eccessive per le manifestazioni natalizie.
A puntare il dito il capogruppo di minoranza Pino Salvioli che sostiene: «il Natale richiama all’ascolto dei più deboli, di coloro cui non sono riconosciuti pienamente il diritto al lavoro, alla casa, alla salute e fa scaturire un’indignazione che in parte esula dallo schieramento politico: essa nasce dalla necessità di vedere mitigato il disagio di tutti e non solo di pochi fortunati. La contrazione economica ha certamente ampliato le difficoltà per questo sperperare denaro pubblico quando la situazione è critica rappresenta un atto da incoscienti. Le istituzioni hanno il dovere, e quindi l’obbligo, di trasmettere fattivamente la speranza al cittadino risparmiando false promesse che hanno l’amaro retrogusto della propaganda. Le attuali difficoltà possono essere combattute esclusivamente con l’efficacia dell’agire basata su fatti concreti».
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Angelo Maddalo che sottolinea: «vergognoso oltre alle spese pazze fatte in passato si aggiungono per queste manifestazioni altri 50.000 euro di denaro pubblico in un clima di difficoltà tangibile, ma come, si negano aiuti ai deboli che necessitano delle politiche sociali con la scusante della mancanza di risorse e poi si sperperano tutti questi soldi per luci, artisti e festini vari? Soldi che potevamo impiegare diversamente aiutando chi ne ha bisogno. Tanto per precisare, 17.000 euro concerto capodanno, 15.000 euro affitto luci quando abbiamo le nostre che probabilmente hanno abbandonato all’incuria, altri 20.000 euro tra associazioni amiche e sostenitrici in campagna elettorale, insomma una gestione spregiudicata ed eticamente carente».
Sulla vicenda interviene Paolini dicendo: «oltre agli sprechi si aggiungono altri regali da parte di oggi disamministra Bellizzi. Tornano i parcheggi a pagamento! Con la nostra amministrazione tra le prime iniziative eliminammo i parcheggi a pagamento, facendoli diventare totalmente gratuiti! Giovani e padri di famiglia illusi ed ingannati da false promesse di lavoro,ma chi avrà risposte saranno sempre e solo i soliti».
Valter Esposito manifesta il suo «dissenso nei confronti di questo modo di amministrare la città, noi eravamo sempre presenti e disponbili, sostiene Esposito, oggi vedo incuria, demagogia, assenza delle istituzioni sul territorio e tanti interessi personali senza alcun ritegno».
La consigliera Granese esprime il suo rammarico nel vedere un «cartellone delle manifestazioni povero di eventi concreti ma tanto costosi e sprecando denaro pubblico in maniera incosciente».
