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Via Vinciprova avrà un vero e proprio Terminal Bus: il progetto

SALERNO. Un Terminal Bus in via Vinciprova a Salerno: ecco il progetto.

Il progetto è a cura di Arcan Salerno che ha deciso di realizzare un vero e proprio Terminal Bus. Il Terminal sarà realizzato nell’area dove stazionano i pullman a Salerno. Ideato e realizzato dal gruppo “Arcan-Salerno&Architettura” al fine di agevolare tutti i pendolare che ogni giorno sono costretti ad aspettare il bus in qualsiasi tipo di condizione climatica: freddo, caldo, pioggia, grandine etc.

Come unica forma di riparo esistono soltanto due pensiline che, ovviamente, non possono soddisfare la presenza di centinaia di persone che ogni giorno transitano per Salerno.

Il progetto

I promotori spiegano: “La nostra città ha più di 130mila abitanti ma non ha un terminal bus, cosa che anche nelle città più piccole delle periferie del resto d’Europa è possibile trovare. Tante volte abbiamo parlato delle condizioni ridicole e di degrado di via Vinciprova; nelle scorse settimane ci abbiamo ragionato e abbiamo elaborato questa proposta”.

Il progetto è già pronto e lo dimostra la documentazione pubblicata dal gruppo: “Nella sua semplicità la struttura è stata pensata per suddividere le aree d’attesa in base alla tipologia di linee con tre colori: giallo per linee suburbane, rosso per linee interurbane e blu per gli autobus a lunga percorrenza”.



Al piano terra sono presenti i servizi, le biglietterie e l’infopoint. Al piano superiore si trovano ulteriori aree d’attesa per autobus notturni, un punto ristoro e l’accesso alla passerella sopraelevata di collegamento diretto con la stazione centrale. “

Nell’area esterna, in luogo dell’attuale campetto di calcio e della “chiesa”, abbiamo immaginato – continuano i promotori – un’ampia area verde con un campo da tennis, uno da pallacanestro (praticamente non esistente in città nella configurazione all’aperto) e un parco giochi, oltre ad una piazza alberata come area di socializzazione ed eventi per il quartiere. La chiesaviene sostituta da un ipotetica cappella senza simboli religiosi in cui chiunque possa pregare per il proprio Dio. Le aree di sosta sono posizionate sia nell’area interrata che nell’area che costeggia il fiume Irno. E’ solo un’ipotesi ma rende l’idea di come ci piacerebbe diventasse quell’area”.

 

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