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Finge un selfie con Salvini a Salerno e le sequestrano il telefono, il Pd presenta interrogazione

Finge un selfie con Matteo Salvini a Salerno ma le sequestrano il telefono. È successo ieri pomeriggio in occasione dell’incontro con il leader della Lega. Gli esponenti del Partito Democratico hanno presentato due interrogazioni. Nel mirino gli striscioni di protesta rimossi ed il telefonino sequestrato ad una contestatrice.

Il Partito Democratico ha presentato due interrogazioni

“Cosa succede se contesti Matteo Salvini? Semplice, vieni messo a tacere. Salvini si conferma il ministro peggiore della storia della Repubblica, uno che ha paura delle contestazioni pacifiche di anziani e ragazzi”.

Lo ha dichiarato da Giuditta Pini, deputata dei Dem, commentando quanto accaduto durante diversi comizi del leader leghista e, in particolare a Salerno, quando è stato fatto togliere dalle forze di polizia uno striscione che sventolava dalle finestre di un’abitazione privata.

“Adesso scopriamo che la polizia, come a Salerno, si trova a strappare telefonini a ragazze e a chiedere la rimozione di striscioni dalle finestre, quando potrebbe e dovrebbe essere impegnata in cose più importanti – aggiunge la deputata dem – Noi continueremo a protestare con tutti i mezzi che abbiamo. Proprio in questi minuti stiamo depositando come Pd interrogazioni e interpellanze. Non lasciamoci intimidire”, conclude.

Piero De Luca contro il Ministro

 “A Salerno per uno dei suoi tour turistici Salvini ha ordinato ai poliziotti di strappare dalle mani di una ragazza un telefonino per poterne cancellare un video. Con quale potere il leader della Lega ha invitato gli agenti a compiere questa azione?

Per reprimere quale ipotesi di reato? Guai a superare il limite che distingue il rispetto della legalità dall’abuso di potere”. Lo sottolinea Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee. “Bene ha fatto anche il Gruppo della Camera del Partito democratico a presentare un’interrogazione su questa vicenda. Salvini venga in Parlamento a spiegare i suoi comportamenti, perché nessuno è al di sopra della legge”.

 

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