Cronaca

Bomba a Battipaglia, treni e auto a rischio caos: le informazioni utili

Bomba a Battipaglia. Ormai mancano poche ore all’evacuazione di 36.177 persone indispensabile per far scattare lo sminamento di un ordigno bellico ritrovato sei mesi fa in un appezzamento di terreno a Spineta.

Bomba a Battipaglia: 20mila famiglie da evacuare

L’evacuazione di 19.995 famiglie, ovvero 36.177 persone, scatterà domani mattina alle 5 e dovrebbe concludersi tre ore dopo, entro le 8 quando gli artificieri dell‘Esercito Italiano, appartenenti al 21° Reggimento della Brigata Garibaldi di Caserta, dovrebbero iniziare le operazioni di disinnesco della pericolosa bomba che dureranno dalle 8 alle 12 ore.

L’ordigno di fabbricazione inglese pesa 113 chilogrammi e risale al secondo conflitto bellico. Alla fine di febbraio la bomba è affiorata in un appezzamento di terreno, poco lontano dalle abitazioni e dalla statale 18, mentre un gruppo di braccianti agricoli stava effettuando uno scavo per posizionare le serre. La «zona rossa» dove risiede il 72% degli abitanti di Battipaglia ha un raggio di interdizione di 1.600 metri a partire dalla bomba. Tra le strutture da evacuare ci sono il Municipio, la stazione ferroviaria, il comando della polizia municipale e l’ospedale Santa Maria della Speranza.

Al nosocomio battipagliese per provvedere all’evacuazione è stato predisposto un cronoprogramma con la chiusura nei giorni scorsi del pronto soccorso e il graduale trasferimento dei degenti negli ospedali salernitani che si è concluso ieri.


Bomba a Battipaglia: tutto quello che c’è da sapere 

 


I percorsi alternativi

Prevista  la chiusura dell’autostrada del Mediterraneo, A2 tra Pontecagnano Nord ed Eboli in entrambi le direttrici di marcia sia verso Sud che Nord.

Già alle 5,30 del mattino per agevolare le operazioni di evacuazione della «zona rossa» saranno chiuse le rampe di uscita dell’autostrada dello svincolo di Battipaglia e resteranno fruibili le sole rampe di ingresso in A2, sia in direzione Sud, sia in direzione Nord.

Alle 9.30 circa saranno chiuse anche le rampe di ingresso dello svincolo di Battipaglia e l’intero tratto autostradale. Sarà chiusa anche la strada statale 18 Tirrena Inferiore tra i km 71,800 e 76,800, ovvero nel tratto battipagliese. Individuati percorsi alternativi per creare pochi disagi agli automobilisti.

Per le lunghe percorrenze in direzione Nord verrà istituita un’uscita obbligatoria allo svicnolo di Eboli, indirizzando il flusso veicolare lungo la SP 30b, con prosecuzione lungo la SP 417 Aversana e la ex SS18 Tangenziale di Salerno, con rientro in A2 presso lo svincolo di Pontecagnano Nord. In direzione Sud verrà istituita un’uscita obbligatoria presso lo svincolo di Pontecagnano Nord da dove i flussi, percorrendo la suddetta viabilità alternativa in direzione opposta nord-sud, potranno rientrare in autostrada presso lo svincolo di Eboli.
Battipaglia tra poche ore diventerà una città fantasma.

Nella «zona rossa» per quasi una giornata non ci sarà nessuno se non 550 uomini e donne delle forze dell’ordine e altri 500 volontari della Protezione civile. Tenuto conto che le operazioni di sminamento avranno una durata che oscilla tra le 8 e le 12 ore se non ci saranno ritardi e intoppi la popolazione evacuata rientrerà a casa non prima delle 18. Battipaglia sarà blindata dalle forze dell’ordine che dopo l’evacuazione non consentiranno a nessuno di entrare nella «zona rossa».

Per garantire maggiore sicurezza e intercettare eventuali ladri e sciacalli che potrebbero mettere a segno furti saranno utilizzati anche i droni e un elicottero dei carabinieri.


Si fermano i treni da e per il Cilento

Per la giornata di domenica 8 settembre, in virtù del disinnesco della bomba a Battipaglia, saranno fermi o limitati tutti i treni per e dal Cilento. Ecco dove leggere le informazioni necessarie:

Disinnesco bomba a Battipaglia: si fermano i treni provenienti e diretti nel Cilento

 

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