Cronaca
Carte di credito clonate, i dettagli dell’operazione “Happy Days”
[titolo_paragrafo]L’acquisto online di bitcoin[/titolo_paragrafo]
Per non essere individuati, in altri casi compravano on line anche i bitcoin, poi utilizzati per l’acquisto di altra merce su piattaforme di e-commerce, nel più assoluto anonimato.
Un altro stratagemma adoperato consisteva addirittura nel simulare l’acquisto di pacchetti vacanze, sempre utilizzando i fondi delle carte di credito clonate, presso una struttura alberghiera connivente in Albania, la quale tratteneva per sé il 40% del corrispettivo pattuito; un altro 20% veniva dato al mediatore tra le parti, mentre il restante 40% rientrava nella disponibilità degli autori della frode, costituendo così l’effettivo guadagno degli indagati.