Castel San Giorgio, la denuncia di un ristoratore “Lo Stato ci lascia aperti per non doverci dare gli aiuti”

L'appello di un giovane ristoratore, che vede sfumare anni di lavoro a cause del lockdown

Salvare vite umane o salvare l’economia? La pandemia ci ha messo di fronte a questo dilemma che, se per i più ha una risposta semplice e ovvia, per chi invece ha una propria attività, e deve combattere per tenerla in piedi, questa risposta non è così scontata.

Il comparto della ristorazione è uno dei tanti messi in ginocchio dalle nuove restrizioni, e dal lockdown della scorsa primavera. Ormai i liberi professionisti sono ridotti al limite, con tasse da pagare, e introiti che non arrivano. Una situazione denunciata, con un accorato appello, da un ristoratore di Castel San Giorgio, Andrea Fortunato, poprietario della pizzeria L’oro di Napoli dal 2014, che con queste nuove restrizioni si sente schiacciato e denuncia “Lo Stato ci lascia aperti così non possiamo chiedere gli aiuti”. Ecco la sua storia.

Castel San Giorgio, ristoratore denuncia “Noi aperti per non ricevere gli aiuti”

La prima fase della pandemia era andata “bene”, se così si può dire, con gli italiani rassegnati alla clausura forzata e lo Stato che dispensava aiuti alle…



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