Cronaca

Covid Salerno, “le cliniche accreditate non accettano i pazienti gravi”: la denuncia

Il sindacato dei medici e quello degli infermieri segnalano alcune anomalie nella gestione dei contagiati in alcune case di cura accreditate

Emergenza coronavirus, il sindacato dei medici e quello degli infermieri segnalano alcune anomalie nella gestione dei contagiati in alcune case di cura accreditate, che non accoglierebbero i pazienti gravi.

“Cliniche non accettano pazienti gravi”

La manifestazione di interesse della Regione del 27 ottobre scorso prevede, per le cliniche che hanno dato adesione, la messa a disposizione di posti letto di rianimazione, sub-intensiva e degenza, con rimborsi di mille euro al giorno per posto letto ad alta intensità di cura non occupato, 360 euro per la media intensità e 180 per quella bassa.

«Appare quindi ben chiaro che l’impegno supplementare profuso dalle case di cura accreditate sia ben remunerato – scrivono il segretario del Fismu e del Nursind Salerno, rispettivamente Aniello Marsicano e Biagio Tomasco – sia che ospitino pazienti covid 19, sia che non lo facciano, essendo le tariffe di rimborso individuate per posto letto non occupato».

“Si accolgono pazienti solo con saturazione maggior o uguale al 94%”

«Ci è giunta notizia, non confermata, che alcune case di cura accreditate del salernitano accolgano pazienti solo ed unicamente in costanza di saturazione d’ossigeno maggior o uguale al 94 per cento e con condizioni generali nella norma – segnalano a ministro, governatore, prefetto, Procura e vertici dell’Asl – Tanto contrasta, a nostro avviso, con lo scopo dell’indirizzo emanato in ordine alle tre fasce di intensità».

Il caso di Vallo della Lucania

«A Vallo della Lucania, il venerdì 20 novembre scorso, intorno alle ore 18, l’unica ambulanza rianimativa del territorio è stata costretta a trasportare un paziente covid da una clinica privata convenzionata all’ospedale di Nocera Inferiore (da dove proveniva) ed è stato rifiutato, secondo le nostre informazioni, in quanto la saturazione era inferiore a 94 per cento – continuano – Il paziente è stato trasportato nella stessa giornata da Nocera Inferiore a Vallo della Lucania e viceversa, con notevole dispendio di risorse umane».

Fonte: Il Mattino


 

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