Cronaca

Crac Ifil, richiesta di condanna per Piero De Luca

Arrivano le richieste di condanna per Piero De Luca e Giuseppe jr Amato, imputati al processo Ifil che nasce dal crac aziendale. Nei loro confronti la Procura chiede la condanna a due anni e due mesi. Quattro anni, invece, per Luigi Avino, tre per Emilio Ferraro, due per Marianna Gatto e Valentina Lamberti, mogli di Amato e Del Mese come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Crac Ifil, richiesta di condanna per Piero De Luca

Secondo la Procura di Salerno, il crac aziendale avrebbe aperto uno scenario giudiziario importante portando alla luce una serie di rapporti che avrebbero avuto un peso in alcune scelte politiche. Hanno patteggiato e sono stati condannati Mario Del Mese, nipote dell’ex deputato Udeur Paolo, e suo cognato Vincenzo Lamberti. Il primo è stato condannato a sette mesi, il secondo a un anno e sei mesi.

La vicenda

L’inchiesta riguarda il fallimento della Ifil C&D srl, società immobiliare legata al Comune di Salerno e al Pastificio Amato. Infatti le carte dell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta della srl sono confluite anche nel fascicolo sulla variante per la realizzazione di piazza della Libertà. In particolar modo, la società avrebbe dovuto occuparsi della vendita delle case del Crescent, ma non solo. Anche del recupero dell’ex Pastificio Amato di Mercatello.

Redazione L'Occhio di Salerno

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