Cronaca

De Luca indagato, il caso: dall’incidente alla promozione dei vigili urbani

Vincenzo De Luca indagato per falso e truffa per la nomina di quattro vigili urbani di Salerno a ruoli di responsabilità nella sua segreteria: tutto ha avuto inizio dopo un incidente avvenuto il 15 settembre del 2017. Una ragazza di 22 anni, Sara Del Manto, a bordo di uno scooter fu investita dall’auto del governatore mentre percorreva via Giovanni Negri in direzione opposta rispetto a quella consueta.

De Luca indagato, l’incidente

Fu un’ordinanza del Comune di Salerno del 2008 a consentire quella direzione di marcia per i «veicoli forze di polizia». Ma tutti si domandano se Claudio Postiglione, l’autista che quel giorno guidava la macchina del presidente, appartenesse alle forze di polizia.
I primi a porsi questo interrogativo furono l’allora consigliere regionale di Forza Italia Severino Nappi e i 5stelle salernitani. Con a capo i consiglieri regionali Valeria Ciarambino e Michele Cammarano, i grillini di Salerno iniziarono e, chiamando in causa anche il Ministero dei Trasporti, vinsero la battaglia sulla deroga al senso di marcia.

Al momento dell’incidente, era Postiglione a guidare l’auto, dipendente della Polizia municipale di Salerno, nominato con decreto del presidente della Giunta regionale nella Segreteria del presidente con la funzione Rapporti con strutture regionali e istituzioni locali. Qualche mese dopo erano stati nominati altri tre suoi colleghi: Gianfranco Baldi, nominato responsabile Rapporti con Conferenza Stato-Regioni, Conferenza unificata e organi legislativi nazionali; Giuseppe Muro, nominato responsabile Rapporti con i consiglieri regionali; Giuseppe Polverino, padre di Fabio, consigliere comunale di maggioranza del gruppo Salerno dei giovani, nominato responsabile Rapporti con Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Tutti e quattro vigili urbani e autisti di De Luca già dai tempi in cui era sindaco.

Il commento di De Luca su facebook

“Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni è aperta una indagine sull’organizzazione dell’Ufficio di segreteria del Presidente della Regione Campania.
L’indagine – dovuta – è partita da un esposto di un ex assessore regionale (ex Forza Italia, ora leghista) che mentre era assessore si faceva dare incarichi per centinaia di migliaia di euro dall’azienda regionale dei trasporti EAV (indagate, indagate…).
L’indagine triennale verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il Presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria?
Nel frattempo si comunica che l’organizzazione dell’Ufficio di segreteria della Presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84.000 euro l’anno.
Buon lavoro a tutti.
E per il resto, non perdere tempo e non farsi distrarre.”

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio