CronacaPolitica

Documento mostra incongruenze tra quanto detto e fatto dalla Francese

BATTIPAGLIA. I capigruppo di opposizione dell’amministrazione comunale di Battipaglia pubblicano un documento, da loro redatto, in cui stilano una cronologia degli eventi, accaduti riguardo la questione rifiuti, dalla nomina a Sindaco di Cecilia Francese fino agli eventi più recenti delle proteste e presa di distanza del Primo Cittadino dalla scelta di Battipaglia come sede del sito di compostaggio.

Nel documento, che riportiamo qui di seguito in versione integrale, vengono delineate alcune date importanti.

La prima delle date che, subito salta all’occhio, è quella dell’1 agosto 2016 quando, secondo il documento, la Regione presenta un avviso pubblico a tutti i soggetti interessati affinché presentino osservazioni al Piano di gestione dei rifiuti urbani, proposto dalla Giunta Regionale il mese precedente e che prevedeva esplicitamente Battipaglia come sito del nuovo impianto di compostaggio che avrebbe trattato oltre 35mila tonnellate annue di rifiuti, entro 60 giorni. In questi sessanta giorni il Comune di Battipaglia non presenta alcuna proposta, alcuna modifica al piano della Giunta e, quindi, con il suo silenzio fornisce il suo assenso alla realizzazione dell’impianto.

Il termine di 60 giorni non è considerato tassativo e perentorio ma viene dato spazio di proposta, anche se tardivo, a chiunque voglia farlo: il Comune non si esprime nemmeno in questi nuovi termini.

Il 10 ottobre 2016 finisce la fase di consultazione pubblica.

Il 6 dicembre 2016 comincia l’esame, per mano della VII Commissione Consiliare, del Piano elaborato dalla Giunta Regionale e il Comune di Battipaglia, a differenza di altri comuni interessati dalla costruzione del sito di compostaggio, non chiede di essere ascoltatofornisce alcuna forma di protesta.

Il 13 dicembre 2016 il Consiglio Regionale approva il Piano senza che nessuno abbia difeso la città di Battipaglia e i suoi cittadini.

Il 19 gennaio 2017 l’ANSA annuncia 25 impianti di compostaggio in Campania, Battipaglia è presente tra le città interessate ma l’Amministrazione continua a non attivarsi in alcun modo.

La cronologia degli eventi, nel documento, continua su questa riga: diverse opportunità offerte all’ Amministrazione di Battipaglia per presentare le sue modifiche, proposte e opposizioni al Piano elaborato dalla Giunta Regionale ma nessuna di questa sembra essere stata colta fino alla recente formazione del Comitato per il No al sito di compostaggio a Battipaglia che presenta trai suoi aderenti proprio la Francese nella rappresentanza dell’ Amministrazione Comunale.

Il documento, quindi, presenta delle chiare incongruenze tra quanto il Sindaco afferma in sede di Comitato e quanto questa abbia  effettivamente fatto in passato per poter, davvero, cambiare le cose quando era possibile.

Accuse che, si pensa, il Primo Cittadino dovrà sicuramente fronteggiare e smentire.



 

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