Cronaca

Angri, parte la trattativa per la vendita della Doria: ecco chi vuole comprarla

La Doria può essere venduta: c'è l'interesse di Investindustrial, fondo che recentemente ha acquisito il Gruppo Guala

La Doria potrebbe essere venduta. La storica azienda attiva nel settore conserviero potrebbe presto cambiare proprietà, visto il forte interesse del gruppo finanziario Investindustrial per il gruppo angrese, primo produttore in Europa di legumi conservati, di pelati e polpa di pomodoro. Per capire la vastità degli interessi, basti pensare che nel 2020 ha chiuso con ricavi per 848,1 milioni.

La Doria può essere venduta: le ultime notizie

Come riportato dal quotidiano Il Mattino, la società dei fratelli Ferraioli è finita nel mirino del fondo guidato dal finanziere Andrea Bonomi. Si tratta del fondo che recentemente ha acquisito il Gruppo Guala, quotando a New York la griffe Ermenegildo Zegna. Il fondo vorrebbe acquistare il 63% delle quote societarie.

La trattativa

Gli advisor Vitale&Co e Pwc sono la lavoro. Successivamente Investindustrial potrebbe lanciare un’opa totalitaria finalizzata al delisting della società campana quotata in borsa.

Il commento del sindaco Ferraioli

“Apprendo con dispiacere e non poca preoccupazione che il colosso angrese delle conserve, La Doria S.p.a., ha avviato le procedure per la vendita di azioni alla Investindustrial, procedure che dovrebbero concludersi il 20 Ottobre” commenta Cosimo Ferraioli, sindaco di Angri.

“Partendo dal presupposto che tale realtà economica è una delle più importanti in Italia, per il prestigio a livello mondiale e il lavoro che offre, da amministratore sento il dovere di chiedere un incontro con la famiglia Ferraioli, o con il cda o con chi li rappresenta, per ottenere garanzie e rassicurazioni per i dipendenti e il territorio.
Le notizie riportate dagli organi di stampa sono contrastanti e inconsistenti, ed è anche per questo che ho intenzione di ricevere risposte più precise, in un clima sì di collaborazione, ma a tutela della nostra economia e occupazione.

Sono sicuro che un’operazione di questa portata punta ad una crescita ulteriore per l’Azienda, ma voglio chiedere a gran voce che non venga trascurato il nodo occupazionale, ovvero gli uomini e le donne che ivi lavorano e hanno famiglie da mantenere, e che molto spesso subiscono le conseguenze peggiori in queste operazioni” ha concluso il primo cittadino.

Slitta la vendita della Doria

Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città, il termine del periodo d’esclusiva per la cessione del 63% delle azioni della nota azienda conserviera slitta al 30 ottobre. Lo ha comunicato la società salernitana, spiegando come il Cda sia stato informato dai soci riuniti nel patto di sindacato che ricomprende una partecipazione nella società pari al 63% del capitale “che proseguono – e sono in uno stato avanzato – le trattative con Investindustrial International Holding (Investindustrial) volte alla conclusione di un’operazione straordinaria sul capitale di La Doria”. E che, visto che la scadenza era stata fissata, in base ai precedenti accordi resi lo scorso 27 settembre, per ieri, è stata concessa una “proroga fino al 30 ottobre del periodo di esclusiva, per consentire un ordinato completamento del negoziato in corso e della relativa documentazione contrattuale”.

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