Treni stracolmi, gente stipata tra corridoi e zone di comunicazione e passaggio, ritardi accumulati oltre i venti minuti: Trenitalia promuove la provincia di Salerno (in particolare Agropoli ed il Cilento), ma nasconde sotto i tappeti i problemi che ormai quotidianamente vivono i pendolari a Salerno e provincia.
I ritardi dei treni in provincia di Salerno
In particolare, lavoratori e studenti che ogni giorno sono costretti a salire su un treno e percorrere la linea Napoli-Sapri o Napoli-Cosenza (e viceversa) negli orari di punta. Tra gente stipata in spazi strettissimi, con l’aria condizionata e singhiozzo, e ritardi che raggiungono livelli vicini al termine utile per un rimborso almeno parziale del biglietto, c’è chi inizia a chiedersi se non convenga tornare a prendere la cara vecchia auto per viaggiare in modo più comodo.
Anche oggi, diversi treni sulla tratta in direzione Sud, i treni provenienti da Napoli tra le ore 12.30 e le 15.30 hanno accumulato notevoli ritardi. Con la conseguenza che centinaia di passeggeri hanno dovuto viaggiare in condizioni molto più vicine a quelle di animali che di persone.
E sembra davvero una caricatura la promozione di Trenitalia per il Cilento, quando a pochi chilometri di distanza, senza prendere un Frecciarossa, si viaggia ancora con i problemi di decenni fa.