Eboli, le intestano impresa a sua insaputa: perde il Reddito di Cittadinanza
Le intestano (a sua insaputa) un’impresa con reddito annuo di oltre 52mila euro e perde il Reddito di Cittadinanza: è la storia di Immacolata Ruggiero, 53enne di Eboli. Bracciante agricola per portare un pezzo di pane a casa dove vive con solo il figlio 13enne. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Intestano impresa a sua insaputa e perde il Reddito di Cittadinanza
Immacolata di 53 anni è bracciante agricola. Con la forza del lavoro e con un piccolo aiuto della Stato: 266 euro di Reddito di Cittadinanza e 75 d’assegno unico riusciva a mandare avanti la sua vita con il figlio. Questo fino a febbraio scorso quando, per cause inspiegabili, le è stato tolto il sussidio.
“Da allora il Reddito – racconta Immacolata – non m’è più arrivato”, si presenta quindi al Caf per chiedere cosa stesse accadendo: “M’hanno risposto – ricorda la donna – che avevo un reddito d’impresa relativo al 2022 di 52.760 euro”. “Non credevo a quel che sentivo. A quel punto sono andata all’Agenzia delle entrate, e lì m’è stato specificato che risulto intestataria di un’impresa”. Un’azienda di cui lei però non ne era mai venuta a conoscenza, e non lo avrebbe mai saputo se quel sussidio non le fosse stato tolto. Le hanno fornito una stampa con l’indicazione della partita Iva.
A questo punto la bracciante agricola si è dovuta affidata all’avvocato Assunta Mutalipassi: Fabio Basilisco, maresciallo dei carabinieri della Stazione di Santa Cecilia, ha raccolto la denuncia sporta dalla donna. “Non sono intestataria – ha riferito Immacolata – di nessun’impresa attiva: ignoti si sono sostituiti a me danneggiandomi, visto che m’è stato attribuito un reddito mai percepito”.