Politica

Eboli. Livia Lardo è il nuovo segretario comunale. E arrivano anche le polemiche

EBOLI. Arriva ad Eboli da Angri il nuovo Segretario Generale Livia Lardo, che ha accettato l’incarico di titolare presso il Comune di Eboli, e prende il posto di Domenico Gelormini, che a sua volta andrà ad Angri. Un cambio di poltrona che ha generato anche una serie di polemiche rispetto ad una delibera che la Giunta comunale di Eboli, guidata dal Sindaco Massimo Cariello, ha adottato formalizzando come motivo del “declassamento” un risparmio economicoper l’Ente.

Rispetto alla nomina della dott.ssa Livia Lardo e sgombrando immediatamente il campo da qualsivoglia polemica rispetto alla scelta, occorre sottolineare che è prertogativa del Sindaco esprimere il “gradimento” e conseguentemente operare una scelta, dovendo egli mirare innanzitutto ad un rapporto “fiduciale“, atteso che il ruolo di Segretario Generale, deve essere di “Garante” della Legalità e della correttezza degli atti amministrativi indipendentemente dal rapporto fiduciale stesso.

Ciò premesso, e non mettendo per nulla in discussione le capacità e la professionalità del nuovo Segretario, è da rilevare che si poteva giungere alla stessa determinazione evitando di ritrovare nella scelta quella del risparmio economico per l’Ente, risparmio irrisorio rispetto all’economia generale del Comune pari a circa 12mila euro l’anno (come da tabella allegata a piè di pagina) e per nulla scontato, e si poteva da subito individuare le motivazioni che risiedevano nel rapporto fiduciale. La scelta di Lardo in sostituzione di Domenico Gelormini è quindi del tutto ininfluente almeno per ora, così come le polemiche che si sono susseguite sono comprensibili e di certo non nascondono nessuna “montatura” e nessuna “scomoda verità” o “errori del passato“, semmai sono una richiesta di un chiarimento che segue l’assunzione di un atto amministrativo che poteva giungere alla stessa determinazione, ma basandolo su presupposti diversi e non certo quelli del risparmio, così come è ininfluente che il nuovo Segretario sia la sorella del Sindaco di Contursi Terme Graziano Lardo.

Dal nuovo Segretario Generale ci attendiamo svolga il suo ruolo con professionalità, competenza e rispondendo innanzitutto alla Legge e alla morale e che nel suo ruolo accompagni l’Amministrazione interpretando norme e regolamenti in melius e giammai con spirito subalterno e servizievole.

«E’ non solo singolare, ma evidentemente anche disonesto e con qualche interesse inconfessato, la polemica sulla “declassazione” del Comune alla luce della nomina del nuovo segretario comunale. – Questa è la risposta del sindaco di Eboli, Massimo Cariello, alle polemiche montate ad arte in queste ore, forse anche nel tentativo di nascondere una scomoda verità.

La classificazione dei Comuni – spiega il sindaco di Eboli – incide solo nell’individuazione del Segretario Comunale, senza alcun effetto su altro, come qualcuno aveva tentato di far passare sparlando di trasferimenti erariali, benefici fiscali, dotazioni organiche ed assunzioni.

La normativa di riferimento – Cariello rivela un retroscena, che secondo lui è frutto di interessi e disamministrazione – stabilisce che i Comuni da 10.001 a 65.000 abitanti, come il Comune di Eboli, siano considerati di seconda classe, con la conseguenza che il Sindaco può nominare Segretari Comunali che siano iscritti nella relativa fascia professionale. Al Comune di Eboli, qualche anno fa, fu assunto un provvedimento con il quale si chiedeva di riclassificare l’Ente tra quelli di “prima B”, che la normativa riservava solo ai Comuni che avessero un numero di abitanti ricompreso tra 65.001 e 250.000.

La conseguenza di questa innaturale riclassificazione – prosegue il Primo Cittadino di Eboli – in aumento è stata che il Comune di Eboli, per molti anni, ha dovuto pagare al Segretario Generale uno stipendio più alto di quello che, invece, per legge, avrebbe dovuto pagare, sacrificando risorse economiche pubbliche del bilancio comunale a discapito di altre priorità. Insomma, avevano fatto un atto con il quale privavano i cittadini di risorse, che invece versavano al segretario.

Con l’atto di Giunta Comunale del 30 luglio, – Il sindaco di Eboli quindi illustra i motivi della deliberazione di Giunta dello scorso 30 luglio – l’Amministrazione Comunale, in linea con il nuovo corso politico ed amministrativo che intende perseguire, basato sulla eliminazione degli sprechi e sulla razionalizzazione della spesa pubblica, più orientata a fornire servizi efficienti alla collettività, piuttosto che a regalare stipendi smisurati e prebende non dovute per legge, pur lasciando inalterata la classificazione del Comune di Eboli che è rimasta di “prima B”, ha richiesto all’Agenzia per la gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali solo ed esclusivamente la possibilità di poter scegliere anche un Segretario Comunale iscritto nella fascia inferiore. In questo modo abbiamo risparmiato importanti risorse economiche che potranno essere destinate ad altre priorità.

Un Segretario Comunale è bravo a prescindere dalla fascia in cui è inserito. – spiega il sindaco Cariello la sua valutazione sulla figura del funzionario – La scelta è stata improntata esclusivamente al livello di esperienza e di capacità professionale evincibile dai pregressi incarichi in Comuni grandi e dal curriculum professionale. Il Segretario Comunale, proprio per il ruolo che deve svolgere di garante della legalità e di coordinatore dell’azione amministrativa, è legato da un rapporto di stretta fiducia con il Sindaco, nella sua qualità di capo dell’Amministrazione e di rappresentante della Comunità amministrata».

Dal canto sua la neo-incaricata Livia Lardo in segno di apprezzamento accettando l’incarico ha dichiarato alla stampa: “Ringrazio il Sindaco di Eboli per la nomina a Segretario Generale, spero di ricambiare la fiducia accordatami con l’impegno e la professionalità che sempre ha contraddistinto la mia attività di Segretario Comunale”.

Nei giorni scorsi appresa la notizia, il Consigliere comunale di opposizione del gruppo “Uniamo Eboli-API” Pasquale Infante aveva puntato il dito sulla nomina della dott.ssa Livia Lardo ritenendo che nella scelta sarebbero intervenute altre valutazioni piuttosto che quelle di facciata e a tale proposito aveva diramato una nota: «Con delibera della Giunta Comunale n. 40 del 30/07/2015 si è proceduto al declassamento del nostro Comune di Eboli dalla classe 1^B a quella 2^

Secondo quanto previsto dall’Art.11 comma 10, D.P.R. N. 465/1997, – spiega Infante – la potestà riconosciuta al Comune consente di nominare, per il ruolo di segretario comunale, una persona qualificata con un elevato profilo professionale, rispetto alla classe demografica di appartenenza del Comune stesso, che possa curare al meglio gli interessi dell’ente.

Sicuramente – Infante ipotizza altre motivazioni a quelle ufficiali che hanno indotto l’Amministrazione ad adottare tale delibera – non per ragioni di risparmio di spesa si è operato come si vuole far credere ai cittadini! Cosa si cela veramente dietro questa scelta discutibile ed inopportuna operata dall’amministrazione Cariello

A prendere il posto dell’attuale Segretario Generale Dott. Domenico Gelormini– Infante fa rilevare la parentela con il Sindaco di Contursi Terme – è la sorella del Sindaco di un comune vicino al nostro ma noi vogliamo credere che sia solo un pour parler. Beh – conclude il Consigliere di opposizione di “Uniamo Eboli-Api” Pasquale Infante – è veramente singolare osservare facendo una similitudine che una squadra che ha sempre militato nella serie “A” ed in possesso del titolo (il Nostro Comune Eboli classe 1/B) chieda di iscriversi al campionato cadetto. Come appare discutibile in una gara di atletica abbassare l’asticella del salto in alto perché l’atleta che deve concorrere è più bassa delle altre. Nello sport possiamo parlare di gara truccata e in politica?»

La risposta di Melchionda

Rispetto alle dichiarazioni del neosindaco Massimo Cariello, apparse oggi sulla stampa in merito all’ex Segretario Comunale e alla decisione assunta di sostituirlo, non posso esimermi dall’intervenire.» – scrivere è l’ex Sindaco Martino Melchionda, che trova lo spunto della nomina del nuovo Segretario comunale per rompere il silenzio e comunque difendere il suo operato, avendo il Primo Cittadino di Eboli Massimo Cariello giustificato quella nomina e la relativa declassazione del Comune, come un atto che oltre a far risparmiare l’Ente ripristina una condizione di legalità.

«Trovo scorretto – aggiunge l’ex Sindaco Melchionda – giustificare la sua legittima decisione di far subentrare nel ruolo di segretario comunale una propria persona di fiducia, buttando fango sul passato, ritenendo la precedentefigura professionale – peraltro di alto profilo – uno spreco.

Abbia piuttosto l’onestà intellettuale di dire – ribadisce ancora Melchionda sottolineando le vere ragioni che sottendono ad una scelta che invece, come già scritto su POLITICAdeMENTE era solo una scelta discrezionale e di fiducia, volendo come Segretario una persona amica o di cui fidarsi o vicina politicamente – che si è scelto di sostituire Domenico Gelorminideclassificando il Comune, non perché quei 7.000 euro annui lordi in più fossero un dispendio economico, ma soltanto per creare le condizioni all’insediamento di una propria persona di fiducia. Nulla di scandaloso in questo.

Chiamare le cose con il proprio nome paga di più. Inseguire false motivazioni è un errore. – tiene a ribadire Melchionda evidenziando come l’atto di declassazione del Comune e la successiva nomina siano una prerogativa del Sindaco, ma che nulla ha a che vedere con altre considerazioni se non mettendo in risalto come lo stesso hatto parte da considerazioni che l’ex Sindaco ritiene non siano “oneste” – Questo ovviamente, nulla toglie alla nuova segretaria comunale, certamente all’altezza del proprio ruolo.

Facciamo un passo indietro. – prova Melchionda a spiegare le motivazioni e i percorsi che all’epoca, utilizzando anche la legislazione del momento si ritenne di offrire l’opportunità al Comune di Eboli di appartenere ad una classe superiore valutando i serizi e gli uffici presenti sul territorio che ne conferivano il diritto in deroga al numero degli abitanti – Eboli, negli anni novanta, è diventato un comune di classe superiore. Questo grazie ad una specifica legge che consentiva, anche ai comuni con meno di 65 mila abitanti, di diventarlo.

Una opportunità, che l’allora Amministrazione, ha colto.

Eboli – aggiunge ancora Melchionda – poteva aspirare ad intraprendere un percorso professionale di rango superiore perché, pur non raggiungendo la densità demografica prevista, aveva il Tribunale, l’Agenzia delle Entrate, l’ospedale ecc.

Nel 2005, quando mi sono insediato, Eboli aveva già compiuto questo salto di qualità, – precisa ancora Melchionda – e di certo non si  è mai pensato di procedere ad un suo declassamento per risparmiare 7000 euro lordi all’anno.

Una ragione – insiste Melchionda – francamente non sufficiente per sacrificare una superiore qualità professionale dell’Ente, garantita dalla presenza di un segretario generale che, ricordo, ha partecipato ad un regolare concorso per progredire in prima classe.

Vorrei anche ricordare che in prima classe vi sono città della nostra provincia come Scafati, Cava de’ Tirreni, Battipaglia, Nocera Inferiore e Sala Consilina. Tutti con popolazione inferiore a 65mila abitanti.

Gli sprechi – conclude Martino Melchionda ammonendo e ricordando quali veramente siano i veri sprechi da perseguire e non a danno della professionalità ritenendo evidentemente, senza mettere per nulla in discussione quella della neo Segretaria Livia Lardo, che una cosa è essere abilitati a giocare in serie “D” un’altra è in serie “A”, o meglio una cosa è affrontare problematiche afferenti cittadine di poche migliaia di abitanti altro è invece per Città ben più grandi e con problematiche ben più complesse, altrimenti non si sarebbe proceduti alla calssificazione dei Comuni per l’assegnazione del Segretario Generale – non sono quei 7.000 euro che garantiscono una professionalità superiore e qualificata, sono altri e provando ad entrare nel merito delle cose e spingendosi indietro nel tempo, Cariello potrà egli stesso riscontrarlo

L’intervento dell’ex Sindaco Melchionda, non è solo un atto di difesa verso un suo provvedimento, ma va inquadratyo in un ‘altra ottica, infatti non è intervenuto per la Multiservizi, Per l’ISES e per il servizio di Salvamento a mare e altre problematiche che si sono presentate negli ultimi tempi e che pure appartengono alla sua Amministrazione, è un’avvsaglia politica. Un’avvisaglia che ci dice che un’alleanza, benchè sempre sconfessata, si è rotta e i rumors dicono anche sia solo l’inizio di una “revisione” dei rapporti che hanno caratterizzato la vittoria dello stesso Cariello. E così dopo i rimbrotti abbastanza pesanti che pare il manager dell’Outlet Cilento Village Roberto Pansa, tra i maggiori artefici della vittoria di Cariello, abbia fatto al Sindaco qualche giorno fa.

(Articolo di Massimo Del Mese)

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