Cronaca

Eboli, Massimo Cariello: «La nostra azione di governo punta a rilanciare Eboli nei prossimi cinque anni»

EBOLI. I Piani Urbanistici di Attuazione sono solo uno dei passaggi in vista dei grandi obiettivi urbanistici ed ambientali. In realtà, il grande progetto urbanistico per lo sviluppo della città è di portata ben più ampia. «Il nostro obiettivo principale, insieme con rendere più vivibile la città, è l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) – dice il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Ma grandissima attenzione stiamo mettendo anche nel recupero delle aree degradate che non rendono giustizia ad una città come Eboli. Penso all’area del Parco Fusco-Pesce, all’area di sedime ex Pezzullo, all’ex macello.

L’obiettivo finale è di rendere fruibile ogni area della nostra città, senza immaginare che vi debbano ancora essere aree più protette di altre. Un obiettivo che contribuirà ad eliminare il degrado, recupererà alla pubblica fruibilità zone oggi interdette e contemporaneamente eliminerà anche sacche di illegalità e mala politica che Eboli si porta dietro da anni». Obiettivi ambiziosi, che non si esauriscono solo relativamente alle aree più popolose. «Guardiamo anche al futuro ed alla nostra economia – sottolinea ancora Massimo Cariello -. Stiamo programmando il rilancio della città per i prossimi anni, includendo nell’azione di governo l’intera fascia litoranea, un tesoro ambientale, culturale ed economico per Eboli. Così come guardiamo con attenzione alle cosiddette “terre dell’Orientale”, per quanto rappresentano in termini economici, imprenditoriali e storici». Dunque, il Piano Urbanistico di Attuazione (PUA) Santa Cecilia è solo l’ultimo tassello di un impegno che l’Amministrazione comunale aveva preso con i cittadini e che sta realizzando. Proprio l’approvazione dei PUA indica la volontà di dare risposte ai cittadini e rendere più vivibili le diverse aree della città. Un obiettivo strategico, che l’Amministrazione Cariello aveva indicato tra le sue priorità nell’azione di governo e che ora si realizza in maniera concreta.

«Da un lato, in questo modo, diamo risposte alle iniziative dei privati cittadini, per troppo tempo penalizzati da una burocrazia bloccata e da una politica che non sapeva o non voleva decidere – spiega il primo cittadino di Eboli -. Dall’altro i piani ci consentono di arricchire i quartieri e le diverse aree della città, rendendole più vivibili e strutturandole in risposta a quelle necessità che i cittadini residenti ci segnalano». L’idea del sindaco di Eboli e della sua maggioranza è di ottenere quanto più possibile in termini di servizi e struttute pubbliche, in modo da creare i presupposti per una vivibilità sempre più a misura di cittadino. «In tutti i piani urbanistici che abbiamo approvato  spiega ancora il sindaco di Eboli, Massimo Cariello – abbiamo focalizzato l’attenzione sui sevizi che i progetti garantivano per la collettività.

È il caso proprio dell’ultimo PUA approvato, quello di Santa Cecilia, che metterà a disposizione dei residenti non solo un parco urbano, ma anche e soprattutto strutture sportive per i tanti giovani che popolano quell’area». Ma c’è un altro argomento a cui Cariello tiene particolarmente. «A Santa Cecilia, così come anche in altre aree già interessate dai piani urbanistici, avremo la possibilità di disegnare un piano integrato della mobilità, con una nuova viabilità. Questo sarà garanzia non solo di trasporti e mobilità per i cittadini, ma anche di una nuova forma di sicurezza, specie se si aggiunge, come nel caso di Santa Cecilia, anche alla nuova illuminazione pubblica. Il compito di un’amministrazione comunale non è né penalizzare le iniziative private, né rimanere indifferenti rispetto alle necessità della comunità. Piuttosto l’obiettivo deve essere l’integrazione tra le giuste aspettative dei singoli e le necessità della popolazione, privilegiando in ogni caso il bene comune e l’interesse collettivo».

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