Cronaca

Eboli, caso Soget: in tre rischiano il processo

Caso Soget. In tre, il prossimo 7 novembre, compariranno dinanzi al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Salerno, Gerardina Romaniello, chiamata a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Sostituto Procuratore Valleverdina Cassaniello.

Caso Soget ad Eboli: in 3 a rischio processo

A rischiare il processo sono: il dirigente del settore Tributi del Comune di Eboli, Cosimo Marmora, Cristian De Feo della Soget e Lina Di
Lello, dipendente della stessa società.  Per i primi due l’ipotesi di reato è di abuso d’ufficio per la terza invece è di falso.

La vicenda

La vicenda è quella dell’assegnazione dell’appalto per la riscossione dei tributi alla società pescarese di riscossione crediti. A sollevare il caso, a suo tempo, furono alcuni consiglieri comunali. Sotto la lente di ingrandimento finì l’intera procedura
per l’affidamento del servizio di rilevazione a domicilio. Quello degli ispettori che misurarono le superficie delle case degli ebolitani ai
fini della riscossione dei tributi locali.

Secondo la pubblica accusa, nell’assegnazione del servizio non si tenne conto dei contenziosi tra la società aggiudicataria del servizio ed altre amministrazioni comunali. Un dettaglio non trascurabile che avrebbe significato l’esclusione della ditta Soget dalla gara del Comune di Eboli. Il polverone politico e giudiziario sulla Soget comincia nell’agosto 2015. A sollevarlo era stato il capogruppo di Forza Italia a Palazzo di
Città, Damiano Cardiello.

La gara

La gara sotto esame fu bandita nel luglio 2014 quando sindaco del comune di Eboli era Martino Melchionda. L’aggiudicazione avvenne solo nel maggio dell’anno successivo. Dopo pochi mesi intervenne l’Anac presieduta dal magistrato Raffaele Cantone che annunciò
un’azione conoscitiva sull’iter di assegnazione. Azione che fu posta in essere nel mese di settembre dello stesso anno.

Nel frattempo a Eboli prese il via l’attività ispettiva da parte della Soget presso le abitazione dei cittadini di Eboli e successivamente cominciano ad arrivare, a quanti non risultavano in linea coi  pagamenti, i provvedimenti di fermo amministrativo e le
cartelle esattoriali per i tributi insoluti. La Soget avrebbe dovuto svolgere il suo incarico in cinque anni, percependo un compenso pari a 800mila euro. Ora la decisione spetta al giudice per le udienze preliminari.

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