Senza categoria

Emergenza rifiuti in Campania, le rivelazioni di un pentito

Era l’anno 2000 e in Campania inizia una vera e propria emergenza rifiuti. E ora, a distanza di anno, emergono importanti rivelazioni circa la gestione dell’impianto di rifiuti.

A parlare è il pentito Giuseppe Valente, ex presidente del Consorzio Caserta4, risultato poi essere infiltrato dai Casalesi, nel corso di un’udienza del processo in corso a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Lo riporta il quotidiano La Città secondo cui Valente avrebbe svelato che il centro-sinistra partecipava, con i propri esponenti, al business degli impianti. Il processo vede come imputato l’ex sottosegretario Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica.

Rispondendo alle domande avanzata dal legame dell’ex sottosegretario, il collaboratore di giustizia, ex presidente non solo del Consorzio Caserta4 ma anche di Imprgreco, la società che avrebbe dovuto sostituire la Fibe nella gestione di tutti gli impianti di rifiuti, avrebbe riferito della decisione del Commissariato all’emergenza di togliere la gestione dell’impianto di Giffoni Valle Piana a Impregreco per affidarlo all’allora sindaco di centro-sinistra Ugo Carpinelli, per un ritorno elettorale in vista delle elezioni che ci sarebbero state da lì a poco, dopo le dimissioni da sindaco.

«Me lo disse lo stesso Facchi. La gestione dell’impianto dava a Carpinelli la possibilità di fare assunzioni e di controllare per tutti i pagamenti», ha detto Valente in proposito.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio