Cronaca

Emergenza sanitaria al carcere di Fuorni, c’è chi attende intervento da anni

Pioggia di finanziamenti per il carcere di Fuorni, c’è il via libera per il progetto di ristrutturazione presentato alla Cassa delle Ammende dalla direttrice Rita Romano.

In arrivo i finanziamenti per il carcere di Fuorni

I finanziamenti renderanno a norma la struttura e, in particolar modo, la prima sezione, quella che ospita i detenuti per reati comuni che vivono ogni giorno sulla propria pelle l’emergenza del sovraffollamento. Lo ha annunciato il socialista Enzo Maraio che, a distanza di 7 mesi, è tornato a Fuorni per verificare le condizioni dei detenuti nel periodo estivo. La direttrice ha accolto la delegazione composta dai consiglieri comunali del Psi di Salerno, Massimiliano Natella, Paolo Ottobrino, Veronica Mondany e dal segretario provinciale, Silvano Del Duca. Sono 480mila euro i soldi destinatai alla struttura che potrà finalmente beneficiare di quegli interventi indispensabili per migliorare la vita dei detenuti.

Le criticità del carcere di Fuorni

Resta sempre alta l’emergenza sanitaria a causa anche della carenza di rapporto e collaborazione con le istituzioni locali, in particolar modo con l’azienda ospedaliera. Proprio alla luce di ciò, è emersa la necessità di un protocollo operativo tra servizio sanità penitenziaria dell’Asl e azienda ospedaliera di Salerno. Sono, infatti, una decina i reclusi che, da troppo tempo, sono in lista d’attesa per un intervento che non riescono a programmare.

Maraio:

Drammatico è il caso di una 60enne che, da un anno e mezzo, attende di essere operata ad una vertebra e, per questo, è ridotta su una sedia a rotelle. Sarebbe auspicabile l’istituzione di un banco farmaceutico per consentire l’accesso ai farmaci a chi vive gravi emergenze economiche.

I detenuti

E, proprio dalle difficoltà economiche che si vivono dietro le sbarre, nascono storie di solidarietà come quella che vede protagonista un detenuto straniero che ha costantemente bisogno di una pomata per un problema dermatologico. Ancora Maraio:

Grazie alla solidarietà dei detenuti l’uomo riesce ad avere periodicamente la pomata di cui ha bisogno.

Per quanto riguarda la dotazione organica medica all’interno del carcere sono comunque emersi segnali di miglioramento rispetto all’ultima visita effettuata l’inverno scorso quando erano presenti appena due unità:

Oggi sono una quindicina gli addetti tra medici ed infermieri ed attendiamo un potenziamento per il prossimo mese di settembre.

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