Cronaca

Supplente di Eboli fino a Varese: la storia di Gaetano Mazzella

Arriva da Eboli la storia di Gaetano Mazzella, un giovane supplente trasferitosi in provincia Varese per motivi di lavoro. Intervistato da OrizzonteScuola, il giovane docente ebolitano ha raccontato la sua vita lontano da casa, in controtendenza con quella di Giuseppina Giugliano, la bidella napoletana diventata “famosa” per la sua storia da pendolare.

Gaetano Mazzella: da Eboli il supplente che vive a Varese

Nell’intervista, Gaetano Mazzella ha raccontato:

Lavoravo a due passi da casa come segretario in un ente di formazione, tante ore di lavoro, sottopagato, e non apprezzato il giusto, ma il mio obiettivo era un altro. Dopo essermi licenziato, ho avuto la chiamata a settembre, all’età di 23 anni e mi sono messo in gioco per raggiungere i miei obiettivi!

Da Eboli, in provincia di Salerno, a Lavena Ponte Tresa, in provincia di Varese, ai confini con la Svizzera. Quasi 1000 chilometri mi dividono dalla mia famiglia e dalla mia compagna, la vita è molto cara, difatti solo l’affitto mi costa 600 euro, ma sono sacrifici che sono disposto ad affrontare per crescere e per avere un futuro che ho sempre sognato. Sono il più piccolo della scuola, e ciò mi stimola solamente a fare meglio dei miei colleghi, dimostrando che l’età è un numero da infrangere con i risultati“.

Il 24enne ebolitano ha poi aggiunto:

“Scegliere di trasferirmi in una provincia lontana da casa è stata una sfida, ma anche un’opportunità per iniziare la mia carriera da insegnante. Se avessi la possibilità di ottenere un posto fisso come docente, lo accetterei volentieri. La mia voglia di crescere professionalmente e di raggiungere il mio obiettivo è così forte che supera la lontananza dalla famiglia e dalle radici. È anche grazie ai miei genitori che ho intrapreso questa carriera e sarebbe gratificante seguire le orme di mio padre e mia madre”.

I costi della vita:

“Dopo alcuni mesi di lavoro al Nord, mi rendo conto che i costi della vita sono piuttosto alti. Ad esempio, pago 600 euro di affitto per un monolocale, oltre alle spese per il cibo, la benzina e altre necessità. Al momento vivo da solo, quindi il mio salario mi permette di vivere senza problemi. Tuttavia, se i salari dovessero aumentare, potrebbe essere un fattore determinante per decidere di formare una famiglia qui al nord“.

Redazione L'Occhio di Salerno

Redazione L'Occhio di Salerno: comunicati stampa, notizie flash, contributi esterni del giornale

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio