La Befana Fascista: l’invenzione di Mussolini a 90 anni di distanza

È stato proprio Mussolini a capire l’importanza della Befana per la cultura popolare italiana. L’idea di sfruttare la figura di tradizione pagana quale simbolo di un fascismo più amorevole e familiare, gli venne data da un giornalista, Augusto Turati, destinato alla direzione de “La Stampa”che si ispirò a un quadro di Lorenzo Viani intitolato “La Befana della bambina povera”. Turati, allora segretario del Pnf, creò un progetto su scala nazionale. Era il sei gennaio del1928 quando arrivò la Befana fascista che distribuiva pacchi ai piccoli beneficiari della Casa del Fascio. Un nuovo pezzo di cultura nazional-popolare veniva così associato al Partito Fasista e tutti, dai commercianti, agli industriali, agli agricoltori vennero sensibilizzati alle donazioni.

La Befana fascista

Dunque, Mussolini si rivolge proprio ai bambini con la figura rassicurante di una Vecchia tanto amata: la Befana, che a Roma da secoli dormiva nella Fontana dei Quattro Fiumi a Piazza…



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