Cronaca

La protesta degli ambulanti: «Pronti a occupare la città»

SALERNO. Alle ore 16 di venerdì, gli ambulanti salernitani che fanno capo all’Anva, occuperanno il lungomare con i propri stand, sui quali esporranno la mercanzia che non riescono più a vendere nei mercati, per colpa di una concorrenza sleale e soprattutto illegale. Il popolo degli abusivi è ormai padrone del lungomare, del corso Vittorio Emanuele, di via Mercanti.

Decine di extracomunitari (che nei week end diventano centinaia) espongono in bella mostra i propri prodotti contraffatti, sotto gli occhi di tutti, forze dell’ordine comprese. Il presidente provinciale Anva, Aniello Ciro Pietrofesa, annuncia una denuncia in Procura, perchè, spiega, «abbiamo il sospetto che ci sia qualcuno che intende boicottare ogni tipo di azione che viene messa in campo».

O che non viene messa, come la task force che pure era stata più volte annunciata, ma che è ben presto caduta nel dimenticatoio. «Attendiamo delle risposte serie dalla Prefettura, dalle forze dell’ordine e dall’amministrazione, chiederemo anche con urgenza la convocazione dell’Osservatorio sulle contraffazione e l’abusivismo – tuona Pietrofesa – Quello che abbiamo visto domenica sul lungomare, nonostante a pochi metri ci fosse l’inaugurazione dell’Arena del Mare, è una cosa sconcertante. Una casbah della contraffazione e dell’immondizia senza precedenti». L’esponente dell’Anva raccoglie la solidarietà del Comune. «Avevamo fatto una intesa con il vice prefetto, la Guardia di Finanza, la Forestale ed i vigili urbani, che prevedeva la convocazione, entro la fine del mese, dell’Osservatorio sull’abusivismo e la contraffazione, insieme ad un potenziamento dei controlli, almeno nei fine settimana, in quelle che erano state individuate come aree sensibili – spiega l’assessore Alle Attività produttive Franco Picarone – E’ stato fatto molto poco rispetto a quello che ci era stato garantito. Bisogna multare i consumatori incauti che acquistano prodotti contraffatti. Lo spettacolo indecoroso di domenica non deve verificarsi mai più».

Ma anche l’amministrazione comunale non può ritenersi esente da responsabilità, sottolinea il consigliere comunale di opposizione Antonio Cammarota: «Deboli con i forti, forti con i deboli. Così non va. Con la stessa determinazione dimostrata per garantire la legalità contro i nostri commercianti e la povera gente, ci si comporti nei confronti della illegalità che si perpetra sul lungomare, con i venditori abusivi di prodotti contraffatti senza alcun controllo che mortificano il commercio legale e impediscono il godimento della parte più bella della nostra città, ai salernitani, agli italiani, agli stranieri – scrive in una nota – Pertanto, è opportuna la convocazione urgente della commissione consiliare competente con l’assessore al Commercio e la polizia municipale».

Il vice presidente della commissione Annona Dario Loffredo, fa autocritica: «Bisogna pungolare il comandante dei vigili urbani, spingendo per azioni più incisive, perchè finora i risultati non sono stati quelli attesi», ma chiama in causa anche le altre forze di polizia: «Non è un problema che può essere demandato solo ai caschi bianchi. Finanza, polizia e carabinieri non vedono ogni giorno, la distesa di tappeti? Perchè non intervengono e tollerano questa illegalità diffusa che mortifica i commercianti onesti, che pagano le tasse e rispettano le regole? Ci aspettiamo un lavoro massiccio che sia interforze e che spetta alla Prefettura coordinare e far funzionare nel migliore dei modi».

Ma Pietrofesa è sfiduciato: «A breve a Palazzo di Governo si terrà un comitato per l’ordine e la sicurezza. Quasi certamente non parteciperemo perchè siamo stanchi di essere presi in giro. Da anni ci promettono grandi repulisti. Le azioni di contrasto durano al massimo un paio di settimane, poi tutto torna come prima, ed è diventato inutile persino sollecitare un intervento delle forze dell’ordine, perchè la risposta è sempre la stessa, sono tutti impegnati in altre attività. A questo punto, dopo la riunione provinciale del 2 luglio, non ci resta altra scelta che quella di occupare il lungomare. Lo faremo ogni giorno, dalle 16 a notte inoltrata, dando noi filo da torcere a questa marea di stranieri che ci toglie il pane di bocca».

I vigili urbani sono al lavoro per predisporre, pur con un organico ridotto all’osso, un servizio dedicato. Ma gli ambulanti adesso chiedono di più. «Rammento a tutti che nel 2000, dal sottopiazza della Concordia, furono sgombrati 12 ambulanti e 25 giostrai, in regola con autorizzazioni e pagamento tasse, che avevano fatto enormi investimenti sia per le strutture sia per quanto riguarda l’asfalto messo nel sottopiazza. Furono cacciati in due giorni, mentre altri sono diventati i padroni della piazza – ricorda Pietrofesa – E’ ora di dire basta e di stoppare questo affare milionario sul lungomare, che toglie quasi 125 milioni di euro l’anno alla economia sana della nostra città».

Di qui l’invito ai cittadini a denunciare gli abusivi, ed all’amministrazione comunale ad emettere una apposita ordinanza che preveda l’applicazione di multe salatissime per chi viene sorpreso a comprare prodotti contraffatti.

(Fonte: la città)

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