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Lavoratori Ergon. C’è chi se ne lava le mani

SALERNO. I lavoratori Ergon non trovano pace. Su di loro l’ombra del licenziamenti e intanto l’incontro andato diserto, quello che ieri mattina si sarebbe dovuto tenere alla Provincia di Salerno.

I lavoratori Ergon sono 34, tutti a rischio licenziamento: le procedure sono anzi già state avviate. La Ergon si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per il consorzio di bacino Salerno 3, consorzio che, come tutti gli altri, è in liquidazione. È infatti in vigore una nuova legge regionale sul ciclo dei rifiuti, ma il momento di transizione e riorganizzazione dei Comuni ha lasciato e sta lasciando tanti operatori del settore nell’incertezza più totale sul proprio futuro.

Presenze… e assenze

Ieri mattina si sarebbe dovuto tenere un incontro tra le varie parti in causa, al fine di discutere e ricercare una soluzione positiva alla difficile situazione della Ergon SpA. Ma mancavano proprio il Commissario liquidatore della Ergon e un rappresentante di Ecoambiente Salerno.

Erano invece presenti il consigliere provinciale delegato all’Ambiente Mimmo Volpe, il commissario liquidatore del consorzio di bacino Salerno 3 Vittorio Esposito, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, FILAS e CISAL.

Il Consorzio di Bacino Salerno 3: i Comuni interessati

Il Consorzio si occupa(va) della gestione dei rifiuti per quarantacinque comuni  ricadenti nei comprensori degli Alburni, Alto e Medio Sele, Bussento, Tanagro e Vallo di Diano, per una popolazione complessiva di circa 132.000 abitanti.

 

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