Cronaca

Le montagne di Scala bruciano, manca l'acqua per spegnerle

Non si ferma la mano criminale dei piromani in Costiera Amalfitana.

Dalle 22 circa di ieri sono tornate a bruciare le montagne di Scala, tra le località zona Fica Noce e Ceraso, già interessate dai roghi il 18 luglio scorso.

A bruciare, come riportato da Il Vescovado, sono lecci e castagni, con le lingue di fuoco dalle alte fiamme che da stamani stanno avanzando verso la riserva naturale di Valle delle Ferriere.

Attivo, per le operazioni di spegnimento da terra, il DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) che sta coordinando Carabinieri forestali, idraulici forestali della Comunità Montana e i volontari della Pubblica Assistenza Millenium Costa d’Amalfi intervenuti da valle delle Ferriere.

Si attende l’arrivo provvidenziale di mezzi aerei, prima che le fiamme possano continuare a distruggere i nostri boschi.
«La situazione è preoccupante» ci dice il sindaco di Scala nonché presidente della Comunità Montana dei Lattari Luigi Mansi che ha richiesto il celere intervento della Regione.

Previsto l’intervento degli elicotteri “Drago 50” ed “L7”.

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