Se c’è qualcosa che noi italiani non possiamo negare è la nostra passione per il gioco d’azzardo e le scommesse in generale. Questa inclinazione proviene dal fascino che scaturisce dalla possibilità di sfidare la sorte, pratica molto diffusa sin dai tempi degli Egizi, degli Assiri e dei Sumeri, quando si usavano i dadi per interpretare il volere divino.
Ma il gioco d’azzardo esisteva anche in Italia, ai tempi della Roma Antica, quando i romani usavano scommettere sulle corse delle bighe e sui combattimenti tra gladiatori per puro divertimento.
Successivamente, verso il 1600, gli aristocratici iniziarono ad adibire le loro dimore lussuose all’intrattenimento degli ospiti, dando vita alle prime case da gioco.
In effetti, la parola “casinò” deriva dalla parola “casa” e si riferisce proprio alle residenze che all’epoca venivano utilizzate per scopi ricreativi.
Quando suddette case da gioco furono aperte anche nei quartieri più poveri, il gioco d’azzardo diventò un’attività praticata dalla maggior parte della popolazione.
In Italia, il gioco d’azzardo fu introdotto nel 1638 con la costruzione del primo vero casinò a livello mondiale, il casinò di Venezia. Ci volle poco perché le altre nazioni comprendessero il potenziale di una simile attività e decidessero di provvedere all’apertura di case da gioco anche in suolo europeo.
Oggi, le tre località che ospitano i casinò più prestigiosi esistenti sono Las Vegas, Venezia e Monte Carlo.
Sul suolo nazionale, esistono attualmente quattro casinò: il casinò di Venezia, quello di Campione, il casinò di la Vallée e quello di Sanremo.
Ma il settore del gambling sta cambiando in modo molto significativo, soprattutto da quando il progresso tecnologico ha rivoluzionato il modo di giocare attraverso la modalità virtuale. Vediamo dunque come si è evoluto anche il gambling, passando dalle tradizionali sale dei casinò a quelle virtuali del web.
Come è cambiato il gambling nella storia
Come tutto il resto, anche il gioco d’azzardo è cambiato molto nell’arco della storia, basti pensare all’utilizzo che ne facevano le popolazioni antiche, quali…
