Cronaca

Marzia Capezzuti, la telefonata anonima del 2020

Una telefonata anonima avrebbe segnalato il caso di Marzia Capezzuti nel 2020. Una segnalazione sulle condizioni di sofferenza della ragazza ai carabinieri di Pontecagnano. La telefonata, come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, sarebbe stata effettuata da una cabina telefonica.

Marzia Capezzuti, la telefonata anonima del 2020

Sarebbe stata una vicina di casa a telefonare ai carabinieri, stando a quanto scritto in una informativa confluita nell’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Alfonso Scermino. La donna sarebbe poi stata sentita nel luglio del 2022, quando Marzia era già morta. In quell’occasione, la donna riferì ai carabinieri di essere stata “presa a compassione perché vedevo le prime sofferenze di Marzia… ribadisco che il mio interessamento scaturiva dal fatto che abitando vicino vedevamo Marzia sofferente e volevamo aiutarla“.

In quella telefonata, la donna indicò la strada, senza però fare il nome dei Vacchiano chiudendo la telefonata subito dopo la segnalazione. Sentita nuovamente a novembre del 2022, la donna precisò che “i primi segnali di maltrattamenti sul corpo di Marzia, e preciso sul viso, risalgono all’anno 2019 allorquando feci fare una chiamata al 112 da parte del mio compagno per avvisare che presso la famiglia Vacchiano-Noschese stavano avvenendo dei maltrattamenti ad una ragazza senza specificare altro. La chiamata fu effettuata da un cabina di Battipaglia o Pontecagnano, non ricordo bene ma sicuramente nel 2020“.

Redazione L'Occhio di Salerno

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