Cronaca

Un anno fa la scomparsa di Marzia Capezzuti: il punto sulle indagini

Proseguono le indagini sulla vicenda di Marzia Capezzuti, scomparsa il 7 marzo di un anno fa: era la serra prima del suo compleanno quando la ragazza fu vista l’ultima volta a Pontecagnano Faiano.

Un anno fa la scomparsa di Marzia Capezzuti: a che punto sono le indagini

A fine ottobre, in un casolare abbandonato, è stato ritrovato un corpo la cui identità non è ancora nota. Intanto, la Procura di Salerno indaga su cinque persone della famiglia che la ospitava per omicidio e occultamento di cadavere.

Si attendono i risultati sui resti trovati

La 29enne milanese Marzia Capezzuti potrebbe essere stata strangolata. Si attendono i risultati sui resti trovati nel casolare abbandonato a Montecorvino Pugliano, lo scorso 25 ottobre. A novembre era stato stabilito il tempo massimo di 120 giorni per gli esiti degli esami sul corpo rinvenuto. Manca la certezza assoluta ma tutto lascia pensare che quei resti appartengono a Marzia Capezzuti.

In particolar modo, le attenzioni del medico legale si stanno concentrando su una lesione al collo identificata sui resti rinvenuti nel casolare abbandonato. I test che si stanno effettuando, dunque, sono volti anche a chiarire se questa lesioni indichi una patologia pregressa o se effettivamente quel cadavere abbia subito un trauma al collo; se questa seconda ipotesi dovesse essere confermata e se l’esame del Dna stabilirà che quei resti appartengono effettivamente a Marzia Capezzuti, vorrebbe dire che la 29enne è stata strangolata.

Gli indagati per omicidio e occultamento di cadavere sono saliti a 7. Si tratta di M.V, sorella dell’ex fidanzato di Marzia, al compagno D.N, ai figli V.V e A.V, a S.N e agli amici di famiglia. Identici capi di imputazione per gli altri indagati, eccetto che per la ragazza minorenne che risponde soltanto delle prime contestazioni.


marzia capezzuti indagati

Cosa sappiamo finora: la ricostruzione

La vicenda di Marzia è ormai vicina alla svolta. Il cerchio si stringe intorno ai sette indagati dalla Procura di Salerno. Ricordiamo che Marzia Capezzuti era ospite della famiglia dell’ex fidanzato. Ha continuato a viverci anche dopo la morte del suo compagno. Ma come mai? È sicuramente una delle tante domande alle quali gli inquirenti stanno provando a dare una risposta da tempo.

Quanto è emerso finora dalle indagini è a dir poco agghiacciante: Marzia sarebbe stata picchiata, maltrattata e abusata dalla famiglia che la ospitava solo per ricevere i soldi della pensione. La 29enne -infatti – era affetta da una patologia cognitiva e percepiva una pensione di oltre mille euro. Quei soldi sono stati prelevati dal bancomat anche dopo la sua scomparsa? Da chi esattamente? È questo un altro nodo ancora da sciogliere.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali. È responsabile della redazione centrale del network giornalistico L'Occhio.

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