Emergono novi dettagli nell’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso il sindaco di Pollica ucciso nel 2010 perché aveva scoperto un imponente traffico di droga. Una possibile svolta nel caso sta per arrivare dopo 12 anni di misteri e piste seguite.
Stando a quanto ricostruito dalle indagini della Dda di Salerno, ci sono alcuni aspetti che gli stessi magistrati hanno definito “inquietanti”. L’elemento più evidente – come scrive anche Il Corriere della Sera – è una telefonata senza risposta, esattamente due minuti dopo l’omicidio del sindaco pescatore, fatta dal carabiniere Luigi Molaro al tenente colonnello Fabio Cagnazzo. Un segnale, ritengono gli inquirenti che hanno perquisito le abitazioni di questi due militari e del terzo carabiniere indagato, Lazzaro Cioffi.
Leggi anche:
- La vera storia di Angelo Vassallo, il sindaco ucciso 12 anni fa a Pollica
- Omicidio di Angelo Vassallo, la svolta 12 anni dopo: chi sono i 9 indagati
- Omicidio Vassallo, la pista della droga
- Omicidio Vassallo, la moglie dell’ex carabiniere: “Non è solo mio marito, faccio nomi di tutta la squadra”
- Delitto Vassallo, la telefonata tra carabinieri due minuti dopo l’omicidio
Omicidio Vassallo, il depistaggio delle indagini da parte dei carabinieri
Come riporta l’odierna edizione de Il Mattino, quando decise di diventare collaboratore di giustizia, Romolo Ridosso parlò anche del caso Vassallo. Quel verbale, con le sue…