Cronaca

Marina Militare: bonifica del porto di Salerno ad opera dei palombari del Comsubino

Ritrovato un ordigno militare risalente al secondo conflitto mondiale

Bomba della II Guerra Mondiale ritrovata nel porto di Salerno. L’ordigno è stato rinvenuto durante i lavori di dragaggio nelle acquee del porto per l’ampliamento della rada principale. Le operazioni sono state condotte preservando l’ecosistema marino e senza causare danni a cose e persone.

Bomba della II Guerra Mondiale ritrovata nel porto di Salerno

Nell’ambito di una serie di operazioni, finalizzate alla localizzazione, identificazione e bonifica di ordigni esplosivi, i Palombari del Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Napoli, hanno condotto delicate operazioni, finalizzate alla messa in sicurezza e la successiva libera fruibilità delle rotte di ingresso e uscita del porto commerciale di Salerno. Le operazioni hanno permesso di rinvenire, una bomba d’aereo di 100 libbre risalente al secondo conflitto mondiale.

L’ordigno

L’ordigno era stato segnalato dagli strumenti della ditta incaricata ad effettuare lavori di dragaggio nelle acquee del porto per l’ampliamento della rada principale e giaceva a una profondità di circa 14 mt.

La bomba è stata fatta brillare

Il residuato bellico rinvenuto è stato imbracato e recuperato con palloni di sollevamento dopodiché rimorchiato e posizionato in una zona di sicurezza individuata dalla competente Autorità Marittima, dove sono state messe in atto le consolidate procedure, in uso dai Palombari della Marina Militare, atte alla successiva neutralizzazione della intrinseca pericolosità.

Operazioni in sicurezza

Le operazioni di localizzazione, riconoscimento e rimozione, condotte dal responsabile delle operazioni, il Comandante del Nucleo S.D.A.I. di Napoli, Tenente di Vascello Gianfranco Tommasi, sono state condotte preservando l’ecosistema marino e senza causare danni a cose e persone.

 

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