Negli ultimi tempi si è molto discusso della chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri in cui i parti annui erano meno di 500, ovvero il minimo richiesto. Si è salvato quello di Vallo della Lucania, che nonostante non abbia superato la soglia minima consentita, ha ricevuto una deroga di un anno.
Nei giorni scorsi, studenti e cittadini sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro dal deficit sanitario. Ma i problemi aumentano: secondo Rolando Scotillo della FSI-USAE, questi ospedali rischiano di essere perfino chiusi.
Ospedali di Polla e Sapri a rischio chiusura
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