Cronaca

Parco Arbostella, il tubo di Quench genera scompiglio

SALERNO. Stando a quanto riporta il quotidiano “La Città”, un tubo, incrementato da una valvola a servizio della risonanza magnetica di una struttura medica, che espelle l’elio utilizzato per il funzionamento dell’apparecchiatura medica, condanna i residenti del Parco Arbostella. In merito a questo scandalo, tuona l’ex sindaco Aniello Salzano: «dovrebbe essere posizionato, come prescrivono gli organi competenti, in un luogo remoto e in zone non accessibili al pubblico».

A via Wagner, invece, su un marciapiede privato ad uso pubblico, viene riversato tutto all’esterno, in una zona dove transitano centinaia di pedoni al giorno. Tuttavia, nonostante ci siano state innumerevoli richieste dei residenti da ben due anni, nessuno ha saputo fornire risposte. «Nessuno ha mai risposto alle nostre domande – si evince dalle dichiarazioni di Salzanononostante le petizioni e le denunce presentate dai cittadini, che vanno ad aggiungersi alle numerose istante inoltrate dall’amministratore del Parco. Noi non chiediamo l’impossibile ma semplicemente che, una volta per tutte, qualcuno ci dica se il nostro allarmismo abbia ragione d’esistere».

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