Cronaca

Parto che diventa odissea, 60 km per partorire su una barella di ospedale salernitano

POLLA. Ha partorito su una barella del pronto soccorso dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, questo quando accaduto sabato sera, intorno alle 22.30, ad una donna che per raggiungere l’ospedale aveva percorso 60 chilometri in auto accompagnata dal marito, il futuro papà.

Sono questi infatti i chilometri che separano Grumento, paesino della provincia di Potenza da Polla, dall’ospedale.

60km per partorire su una barella di ospedale salernitano: i dettagli

“Mia figlia sta nascendo” queste sono state le parole, come riporta Infocilento, dette dal padre appena non appena è sceso dall’auto, con un tono di voce che lasciava trasparire gioia e paura nello stesso momento, subito si sono precipitati fuori il dottore Vincenzo Isoldi, medico di turno al pronto soccorso e gli infermieri Maria Fiore e Franco Petrizzo.

La moglie è stata aiutata ad uscire dall’auto e una volta dentro c’è stato solo il tempo di sistemarla su una barella quando medico e infermieri si sono resi conto che il parto era già in atto.

Il parto

Sarebbe stato un rischio perdere minuti preziosi per portarla nel reparto di ostetricia e così hanno deciso di far nascere la bambina nel pronto soccorso che in quel momento era anche particolarmente affollato.

In pochi minuti il parto è stato portato a termine e la piccola Desiree è venuta alla luce: sta bene, pesa 3 chili e 200 grammi ed anche la madre è in ottime condizioni di salute e nei prossimi giorni potranno fare ritorno a casa.

Anche se l’esito della vicenda è stato positivo riporta comunque alla ribalta il problema della chiusura dei punti nascita negli ospedali.

In questo caso il punto nascita più vicino sarebbe stato quello dell’ospedale di Villa d’Agri, chiuso alcuni anni fa, che si trova a pochi chilometri di distanza da Grumento dove la piccola Desiree sarebbe potuta nascere in modo certamente più tranquillo.

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