Picchiati dai bulli nella scuola elementare del quartiere Torrione a Salerno: il racconto shock delle vittime minorenni in aula. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. È entrato nel vivo con la deposizione delle vittime il processo su una drammatica storia di bullismo ai danni di tre ragazzini di appena 10 anni, vittime di due compagni di classe per l’intero anno scolastico 2017-2018.
Salerno, tre minorenni picchiati dai bulli a scuola: il racconto in aula
Nella giornata di ieri, mercoledì 20 dicembre, sono stati ascoltati in modalità protetta le tre vittime ora adolescenti. I minori davanti al giudice hanno confermato quanto dichiarato nella denuncia che ha avviato le indagini e messo in moto il processo contro quattro madre della scuola primaria (accusate di maltrattamenti mediante condotte omissive) e il padre del baby bullo accusato invece di lesioni personali aggravate per non aver impedito al figlio di commettere gli atti di violenza. Inizialmente nell’inchiesta era finita anche l’ex dirigente della scuola assolta poi dal gup all’esito dell’udienza preliminare.
La dichiarazione
È specialmente la testimonianza di uno dei ragazzini che, più degli altri avrebbe subito le violenze da parte dei due compagni, a far luce sulla vicenda. Figlio di un agente di polizia, il minore ha raccontato di essere stato perseguitato e picchiato proprio a causa della professione del padre in nome dello slogan “dagli addosso al poliziotto”. È infatti questo uno degli aspetti più inquietanti che sta emergendo dal processo. Svariati gli eventi: il più grave avvenuto il 25 maggio 2018 quando uno dei tre, durante le ore di lezione, fu aggredito dal baby bullo. La vittima fu prima colpita con una ginocchiata agli occhi e successivamente spinto violentemente a terra tanto da finire in ospedale con un trauma all’occhio e al cranio.
