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Pino Lauria, scatti di ‘Verità Multiple’: mostra a Salerno

Sabato 28 maggio, presso Civico 23 No Profit Art Space di Salerno, si è conclusa la mostra 2+1=23, curata dall’artista Massimo Nicotra

Sabato 28 maggio, presso Civico 23 No Profit Art Space di Salerno, si è conclusa la mostra 2+1=23, curata dall’artista Massimo Nicotra. All’evento sono state proposte indagini di una visione contemporanea fortemente soggettiva, le immagini, mostrate nella loro individualità, mutano in coordinate di nuove direzioni.

Tra gli espositori, Pino Lauria, artista di origini lucane, poliedrico, versatile, presente in diverse rassegne d’arte contemporanea, italiane e internazionali, come la 54 Edizione della Biennale di Venezia, autore di suggestioni, interferenze irrazionali che agiscono, incombono, senza tregua, nella nostra esperienza di vita. Con un chiaro riferimento al padre della psicanalisi Sigmund Freud, e allo studioso francese Georges Didi-Huberman, l’artista ha mostrato una lettura complessa dell’immagine, la quale, ‘sovradeterminata’, presenta altro al suo apparire, quel ‘qualcosa’ che va compreso, interpretato, mediato dalla narrazione, il discorso dell’arte.

Pino Lauria, scatti di ‘Verità Multiple’: mostra a Salerno

La fotografia, consolidato strumento di una visione descrittiva della natura, diventa tra le mani di Pino un medium ironico con cui fissare una realtà potenziata, innervata dalle tensioni dell’inconscio, indagata, fin dal primo Novecento dall’esperienza surrealista. La visione fotografica di Lauria si concentra sul ritratto, non più espressione di un ceto sociale, ma ambasciatore di missive ‘velate’ che prendono forma nell’intima relazione con lo spettatore.

Nell’opera GOTT MIT UNS egli ha messo in evidenza l’aspetto anacronistico del tempo, una dimensione ‘altra’ che tiene insiemi tempi diversi, tra cui anche la citazione – tanto cara al filoso tedesco Walter Benjamin -, la quale, capace di interrompere il flusso cronologico, diventa fondamentale nella strutturazione di una forma, che in questa circostanza, prende corpo nell’eterno Peter Pan che giace, latente, in ogni uomo. In Simulazione Divina, Mea Culpa e Narciso, l’artista conduce il fruitore al confine tra il sacro e il profano, che alla stregua di un campo di forze magnetiche, attrae e respinge pensieri ed azioni contrastanti.

Pino Lauria, scatti di ‘Verità Multiple’: mostra a Salerno

Lauria mette a fuoco l’impossibilità di una congiunzione, le mancate risposte all’immaterialità di un valore che accarezza la sfera delle emozioni, le sue immagini, tradotte dalla logica di uno sguardo, diventano stimoli, spinte che alludono al bene e al male, al sacrificio e all’egoismo, all’umiltà e alla vanagloria. Corpi, attori che si muovono sul filo rosso della finzione, il reticolo, la maschera, in Marzia e Il mio doppio, sono i simboli di una relatività contemporanea, frutto di ipocrisie e perbenismi, coordinate di un caos circoscritto e materializzato in pixel, microscopici frammenti fusi in un’unica superficie.

Pino Lauria, scatti di ‘Verità Multiple’: mostra a Salerno

Le immagini fotografiche di Pino Lauria, sapientemente costruite ed organizzate all’interno di spazi prettamente abitativi che sconfinano in altre funzioni come la messa in scena  dell’arte, presentano sfondi a tinta unica, rosso oro nero azzurro, temi floreali (memore dei tessuti artigianali prodotti dalla sofisticata corrente di fine Ottocento, Arts and Crafts), cornici di un inconscio alter ego, imperfezione di una umanità in bilico tra l’essere e l’apparire, i cui interlocutori sono sguardi, pose e colori, intrecci di ‘verità’ multiple che conducono allo ‘svelamento’ di una realtà eterogenea, specificamente contemporanea.

Pino Lauria, scatti di ‘Verità Multiple’: mostra a Salerno

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