Economia

Pomodoro San Marzano negli Usa: il “mistero” del marchio

La cucina italiana è una delle più amate in tutto il mondo. Viaggiando nelle grandi metropoli del pianeta possiamo ritrovare molti prodotti “Made in Italy” esposti sugli scaffali di tanti supermarket: da New York a Sidney, da Città del Capo a Stoccolma.

Sono i prodotti che, esportati, hanno fatto conoscere una delle forze che fanno vanto del Bel Paese.

Spesso, però, dietro il marchio italiano si nasconde una grossa truffa.

È il caso del pomodoro San Marzano che, in questi giorni, è finito sulle pagine del noto settimanale statunitense New York Times.

Come denuncia Nicholas Blechman, ex art director del New York Times Book Review, girando per il quartiere  di Manhattan si è imbattuto in prodotti etichettati “San Marzano” che, però, non avevano nulla a che fare con il pomodoro campano più venduto sul mercato internazionale.

Secondo Blechman, il pomodoro venduto ai consumatori americani di italiano ha solo il nome: viene prodotto e coltivato nella stessa America. Per di più, sembra che parte di questi pomodori provenga dalla Cina e venga, poi, unita a quelli originari di San Marzano e rivenduta come pomodori italiani perché coltivati in Italia.

Il New York Times non è nuovo nel denunciare la truffa dei prodotti italiani venduti in tutto il mondo: qualche anno fa fu scoperta la contraffazione dell’olio toscano che veniva esportato all’estero unito ad oli di una qualità più scarsa e, successivamente, ne veniva coperto il sapore con il beta carotene.

Ma tutto questo è legale negli Stati Uniti.

Fonte: La Città di Salerno

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