Cronaca

Pontecagnano Faiano: Confcommercio contro abusivismo e contraffazione

PONTECAGNANO FAIANO. Tutelare il tessuto economico cittadino sono le parole d’ordine con cui la Confcommercio di Pontecagnano Faiano ha protocollato due istanze. La prima riguarda la Tari, secondo la quale il peso per gli esercenti risulterebbe gravare troppo sulle attività, mettendole a rischio. Bisogna quindi rimodulare i tributi previsti in modo da renderli maggiormente sostenibili.

I punti sui quali bisogna lavorare, secondo la Confcommercio, sarebbero tre: è necessario bloccare le aliquote, impedendo così un ennesimo rialzo degli importi; rateizzare il pagamento in modo da scongiurare il pericolo di morosità ed evitare contenziosi tra amministrazione e privati; convocare un tavolo in modo da discutere la possibilità di ridurre il tributo dovuto.

«Per la Tari parlano i dati: in soli 5 anni l’aumento generale registrato è del 55%. Se questo dato lo analizziamo settore per settore, poi, la percentuale sale in maniera vertiginosa fino al +650% richiesto alle attività ortofrutticole alle pescherie ed ai fiorai – ha dichiarato il presidente Paolo Ferro – a ciò si aggiunge il fattore territoriale, che, per quel che concerne la Provincia di Salerno, parlano di una spesa di 255 euro per abitante, una delle più alte in tutta Italia. Per tale motivo, anche il Comune di Pontecagnano Faiano è chiamato ad un intervento strutturale che possa invertire la tendenza degli ultimi anni e che possa dare una boccata d’ossigeno alle attività commerciali locali».

La seconda istanza riguarda l’abusivismo e la contraffazione: secondo i dati raccolti si parla di una somma di 26,5 miliardi di euro perse dai commercianti a causa di merci contraffatte e taccheggio. È necessario dunque un controllo maggiore da parte delle autorità competenti, che così garantirebbero maggiore sicurezza economica alle numerose attività commerciali del territorio.

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