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Pontecagnano Faiano, festa delle Forze Armate  

PONTECAGNANO FAIANO. Una cerimonia sentita e partecipata quella a cui ieri mattina ha preso parte il sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica, in occasione dei tradizionali festeggiamenti dedicati alla ricorrenza delle Forze Armate ed Unità d’Italia, indetti dalla sezione di Faiano “S. Tenente Aristide Castelluccio” dell’Associazione Nazionale Combattenti Reduci e Simpatizzanti. La manifestazione, promossa dal cavaliere Domenico Granozio, presidente dell’Ancr di Faiano, e da Anna Francese, presidente del gruppo simpatizzanti, ha avuto inizio con la sfilata per le vie cittadine della banda musicale “Vieni a suonare con noi” di Bracigliano e degli alunni dell’istituto comprensivo “Amedeo Moscati”. Autorità civili, militari, religiose, associazioni combattentistiche e d’arma hanno affollato la chiesa di San Benedetto per assistere alla messa solenne officiata dall’Arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti e concelebrata dal parroco don Giuseppe Salomone. Per l’occasione, è stata scoperta e benedetta una lapide dedicata al Milite Ignoto in piazza San Benedetto. Le gesta ed il sacrificio dei nostri soldati sono stati ricordati con la deposizione di una corona d’alloro ed alcuni pensieri letti da alunni dell’istituto comprensivo di Faiano. Poi le testimonianze degli scrittori Salvatore Garofalo e del giovane Alessandro Basso.  A tre ex combattenti, Domenico Granozio, Alemanno Garzella e Nicola Devita, è stato consegnato il diploma di fedeltà alla Patria dell’Associazione Nazionale Combattenti Reduci e Simpatizzanti. Apprezzati gli interventi del colonnello dei bersaglieri, Enrico Amorino e del presidente emerito dell’ A.C.L.I, Emilio Fusco. Il primo cittadino di Pontecagnano Faiano, che ha chiuso la serie di interventi, ha invitato i presenti a non dimenticare gli eroi e medaglie d’oro, colonnello Carmine Calò, i carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena e il finanziere Daniele Zoccola. «Rappresentano il nostro orgoglio – ha detto – ed il loro esempio di dedizione e generosità non potrà mai essere dimenticato». Il sindaco Sica ha, infine, declamato ad alta voce i nomi di tutti i caduti indicati sulla lapide di piazza San Benedetto. La cerimonia si è chiusa con la deposizione di corone al monumento ai Caduti in piazza Garibaldi. Durante i vari momenti previsti dal programma, la zona è stata sorvolata da un velivolo dell’Aero Club Salerno.

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