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Post offensivo contro il presidente di Salute e Vita, Capolecchia si difende

SALERNO. Tramite una lettera inviata alla nostra redazione, il signor Antonello Capolecchia ha cercato di chiarire la vicenda che lo ha visto protagonista tre giorni di fa, di un offensivo attacco nei confronti del presidente di Salute e Vita, Lorenzo Forte. «Lo vedrò prima o poi in un forno crematorio» si leggeva in un commento. Tramite una lettera recapitata via mail alla nostra redazione, Capolecchia ha precisato che

«Mi vedo costretto mio malgrado a dovervi scrivere questa nota di precisazione riguardo al mio post; una frase gettata lì d’impulso, una frase forse infelice ma null’altro; il fatto che la si voglia strumentalizzare facendola passare per un’offesa o una minaccia è semplicemente ridicolo! Evidentemente il signore che rappresenta il comitato ha una bassissima considerazione delle persone che ruotano intorno alle fonderie Pisano; Io sono un professionista, una persona onesta che lavora e che gode della stima e dell’affetto (per mia fortuna) di tante persone, non sono certo né un killer, né un pregiudicato per cui davanti ad una mia frase non riesco a capire la reazione così risentita e spaventosa di questa persona. Ricordo un famoso film di Troisi la cui celeberrima frase “ricordati che devi morire” è stata per anni utilizzata per sdrammatizzare quelle situazioni in cui una persona diventa pesante nell’esprimere i propri concetti. Ebbene, il significato della mia frase era semplicemente questo ricordare al signore che parla in quell’intervista che può stare anche un po’ più sciolto e rilassato invece di stare sempre sul piede di guerra. Ma evidentemente a questa persona piace polemizzare e soprattutto piace accendere i conflitti e aizzare gli uni contro gli altri…poteva evitare di far diventare un semplice post una questione di Stato, sarebbe bastato commentare il post o anche mandarmi un messaggio ma evidentemente la voglia di apparire ancora una volta sui giornali o in Tv è stata più forte del buon senso. Io credo che tutti, noi sui social ma anche voi che fate informazione dovremmo usare un po’ di buon senso in più, qui si sta consumando un dramma: quello di 130 famiglie che stanno per perdere il loro lavoro, pensiamo a loro, pensiamo ad aiutare questi operai e non al volere apparire a tutti i costi», Antonello Coppolecchia.

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