CronacaSalernitana

Sabatini torna alla Salernitana e rilancia l’impresa salvezza: “Ora abbiamo il 5% di possibilità”

È iniziata la seconda avventura di Walter Sabatini come dirigente della Salernitana. L’esperto uomo di calcio umbro è tornato in veste di direttore generale, con l’intento di centrare la sua seconda salvezza in granata. Lo ha sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi quest’oggi.

Salernitana, la conferenza stampa di Sabatini

Sono pronto a far fatica perché per la Salernitana ne vale la pena. L’amore dei tifosi mi ha dato tanto e voglio ringraziare il presidente che mi ha dato una seconda opportunità. La mia tensione è talmente alta che mi serve ossigeno, non è uno scherzo tornare a casa e provare a fare il massimo. Quando ho captato i primi segnali di un possibile ritorno ho avvertito sensazioni positive. Ci sono moltissime cose che voglio fare. Semplici, ma dirette. Sono gli uomini che lo vogliono rendere difficile. I bambini si divertono quando giocano, anche noi dobbiamo riuscire a pensare allo sport come una cosa facile. Questa non è una squadra scarsa come racconta la classifica. Ci sono valori, chi l’ha costruita non ha fatto errori madornali e tanti di questi giocatori li avrei presi anche io.

De Sanctis e Iervolino non hanno fatto errori gravi, ve lo assicuro. Manca la coesione, circostanza difficile da creare. Ma sarà creata, nel tempo, dall’allenatore e dal sottoscritto. Siano responsabili e facciano quello che, ad oggi, non hanno fatto pur avendo disputato delle buone partite. Senza euforia non si va da nessuna parte, le vittorie si costruiscono nella quotidianità sudando nel nostro centro sportivo. La disperazione aiuta a migliorare, ti fa andare oltre l’ostacolo. I calciatori scarsi restano scarsi, a volte sono patetici nella loro disperazione. Io pretenderò tanto dalla squadra, a breve parlerò nello spogliatoio ma oggi volevo condividere un messaggio con la gente di Salerno. Non voglio retrocedere. Lo ripeto: non voglio retrocedere. Non vivo di illusioni nè di sogni. Sono realista. Ma mi voglio salvare, la Salernitana deve restare in serie A. In caso contrario sarà un mio fallimento personale. Salvezza del 7%? Oggi è il 5%. E non è poco. A suo tempo non fui io a parlare di questa percentuale, ma riviste specializzate”.

Redazione L'Occhio di Salerno

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